martedì,Novembre 5 2024

Trasporto pubblico locale a Vibo, l’ex sindaco Scalamogna: «Un salto indietro di almeno due anni»

Le tabelle orarie proposte secondo il delegato all'Urbanistica della Giunta Limardo «non sono quelle elaborate tra Comune e Ferrovie della Calabria a fine 2023». Critiche anche per le paline e i cartelli di fermata

Trasporto pubblico locale a Vibo, l’ex sindaco Scalamogna: «Un salto indietro di almeno due anni»

«Le tabelle orarie proposte non sono quelle definitivamente elaborate dagli uffici delle Ferrovie della Calabria in sinergia con il Comune, in data 31 ottobre 2023, ma quelle originariamente trasmesse dalla stessa FdC il 24 ottobre 2022». È questo il commento dell’ex vicesindaco e assessore comunale all’Urbanistica, Pasquale Scalamogna, che attraverso un comunicato stampa bolla il servizio pubblico di trasporto urbano come «ritorno indietro di almeno due anni». Inizialmente, Scalamogna, nella sua nota ha affermato di aver «provato una certa soddisfazione, anche se avrei preferito arrivarci io – ha rimarcato -, per l’annunciato avvio del Trasporto pubblico locale urbano. Poi, però, avendo letto i commenti social di un corposo numero di cittadini, sono andato a cercare sul sito del Comune la pagina “Trasporto urbano, orari e fermate”, pubblicata in data 18.10.2024, e mi sono reso conto che si è tornati indietro di almeno due anni».

«Le verifiche che ho sentito di dover effettuare sul territorio – ha poi aggiunto l’ex assessore – mi hanno consentito di constatare che in effetti non è stata completata l’istallazione delle paline di fermata che (a seguito della precisa mappatura degli 8 percorsi urbani dovevano essere di numero pari a 128) risultano essere state installate (complete di segnaletica orizzontale e in alcuni casi con la fattiva collaborazione dell’allora assessore Katia Franzè anche della pensilina) solo le prime 50 consegnate da FdC in data 03.10.2023, ma non quelle che, richieste con nota prot. n. 3879 del 23.01.2024 e sollecito prot. n. 32447 del 17.06.2024, necessitavano per la completa indicazione di tutte le rimanenti fermate del Trasporto pubblico locale urbano, specie nelle frazioni».

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Per l’ex amministratore «di conseguenza, quindi, non si è proceduto alla numerazione dei cartelli di fermata, per come specificatamente previsto nelle tabelle orarie definitive del 31.10.2023; non si è posizionato nelle fermate gli adesivi con “Qr code” che, al momento, per come concordato con FdC, in attesa dell’auspicabile installazione delle paline elettroniche avrebbero consentito agli utenti il rapido collegamento attraverso il proprio smartphone alla pagina del servizio di Trasporto pubblico locale presente appositamente progettata sul sito di FdC e, quindi, il reperimento in tempo reale delle informazioni sulle linee e gli orari degli autobus in transito da ogni specifica fermata; non sono state infine istallate le tabelle cartacee degli orari di transito degli autobus dalle diverse fermate, all’uopo previste a favore principalmente della popolazione più anziana, meno avvezza all’utilizzo degli smartphone».

«Come hanno evidenziato i consiglieri di Forza Italia – ha poi concluso Scalamogna -, il nuovo assessore sembra aver subito l’ansia da prestazione. Nonostante l’amministrazione Limardo avesse già acquistato cinque nuovi bus elettrici e completato i lavori di alimentazione elettrica delle colonnine di ricarica nel deposito delle FdC, la mancanza del completamento del moderno progetto di mobilità pubblica impedisce il loro utilizzo. È un peccato che questi mezzi, pronti per entrare in servizio, continuino a girare a vuoto per la città e le frazioni».

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