venerdì,Ottobre 25 2024

Saltano i contratti di 72 operatori sanitari dell’Asp di Vibo, Mammoliti (Pd) e Lo Schiavo (Misto): «Inaccettabile, vogliamo incontrare i commissari»

L'annuncio del mancato rinnovo viene definito «paradossale» dai due consiglieri regionali: «Ci opporremo a questo ulteriore arretramento della sanità vibonese»

Saltano i contratti di 72 operatori sanitari dell’Asp di Vibo, Mammoliti (Pd) e Lo Schiavo (Misto): «Inaccettabile, vogliamo incontrare i commissari»

I consiglieri regionali d’opposizione Raffaele Mammoliti (Pd) e Antonio Lo Schiavo (Gruppo misto), attraverso una nota stampa, hanno reso noto di aver «richiesto oggi un incontro ai componenti della Commissione straordinaria dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia per discutere della proroga del contratto di lavoro di circa 70 lavoratori assunti dall’Asp durante la pandemia da Covid-19». Sul tavolo, infatti, la questione riguarda il futuro di infermieri, operatori socio-sanitari ed altre figure professionali.

L’istanza arriva «all’indomani della denuncia pubblica da parte dei sindacati di categoria – hanno fatto sapere i due consiglieri regionali -, che hanno reso nota la volontà, da parte dell’Azienda sanitaria, di non rinnovare i contratti dei lavoratori in esubero in scadenza già a partire dal 31 ottobre e fino alla fine del 2024. Alla base della decisione di non procedere ai rinnovi – hanno evidenziato Mammoliti e Lo Schiavo – vi è una comunicazione del Dipartimento salute e Welfare della Regione Calabria che, in risposta a una richiesta di chiarimenti della terna commissariale sulle procedure di assunzione, non autorizza alcuna procedura di reclutamento per i profili risultanti in esubero». 

Una vicenda che i due consiglieri regionali giudicano «paradossale e inaccettabile. Ancora una volta, a fare le spese dell’inefficienza di un sistema commissariato da anni sono 72 lavoratori e le rispettive famiglie che non si vedranno rinnovati i propri contratti mentre la sanità vibonese sprofonda anche a causa della cronica carenza di personale, risorse e strumentazioni necessari a garantire un adeguato livello di cure ai cittadini. Ci opporremo a questo pericoloso ulteriore arretramento della sanità vibonese – hanno poi concluso – con tutti gli strumenti a nostra disposizione».

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