martedì,Settembre 17 2024

Pizzo, l’opposizione contro «l’autocelebrazione» del sindaco Pititto: «Se dice che va tutto bene vive su un altro pianeta»

Per i consiglieri del gruppo Domani è oggi il primo cittadino non fa i conti «con l’esasperazione della gente» e con un’estate che è stata fallimentare: «Mare sporco, immondizia ovunque e pioggia di multe. Di cosa si vanta?»

Pizzo, l’opposizione contro «l’autocelebrazione» del sindaco Pititto: «Se dice che va tutto bene vive su un altro pianeta»
Alcune delle criticità evidenziate dall'opposizione a Pizzo

«Se il sindaco Pititto considera questa appena conclusa l’estate della svolta, significa che vive su un altro pianeta». Il gruppo consiliare di opposizione “Domani è oggi” stigmatizza i toni trionfalistici utilizzati in un’intervista a un giornale calabrese dal primo cittadino di Pizzo, Sergio Pititto, nel tracciare un bilancio della stagione turistica che si è appena conclusa.  

«A noi, sinceramente, ora che siamo al giro di boa di questa consiliatura, sembra di esser rimasti fermi al 2022 – scrivono in una nota -. Mare sporco a giorni alterni e verde algale, quotidiani problemi d’approvvigionamento idrico; strade impresentabili (per buche, sterpaglie ed immondizia in molte zone del comune), con l’aggiunta di turisti e residenti inferociti per le multe selvagge. Non è il frutto dell’immaginazione dei consiglieri di minoranza. Basta infatti fare un giro per le strade o anche solo sui social per cogliere la delusione dei cittadini e la quotidiana esasperazione per i disagi che hanno caratterizzato l’estate di troppi cittadini e turisti».

Insomma, per la minoranza quella che finisce in archivio è «un’estate disastrosa che non sarà cancellata da belle parole ed autoelogi che sono un insulto all’intelligenza e alla pazienza delle persone».
«La verità – prosegue la nota – è che la luna di miele tra Pizzo e l’amministrazione è evidentemente finita e il sindaco, che ne è pienamente consapevole, con questa ennesima autocelebrazione a mezzo stampa, compie l’ennesimo fragile tentativo di mascherare il disastro amministrativo. Pizzo, da questo primo biennio di amministrazione Pititto, esce con le ossa rotte: la mancanza di una seria programmazione (sia in termini di interventi strutturali che di gestione dell’ordinario) e di una chiara visione sul futuro turistico di Pizzo e sul tipo di offerta che intende proporre, non ci lasciano ben sperare».

Poi, la chiosa finale: «Perciò ci sentiamo di consigliare al sindaco e all’amministrazione tutta, di concentrarsi da subito sul perseguire una più produttiva attività amministrativa e mettere da parte la propaganda. Insomma, più interventi strutturali e meno feste e festini, che poco lasciano oltre l’allegria del momento e che sono solo fumo negli occhi».

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