sabato,Settembre 28 2024

A Mileto prosegue il balletto di accuse tra maggioranza e opposizione, il sindaco: «Minoranza afflitta da Sindrome di Calimero»

Giordano scrive l’ennesima pagina della telenovela iniziata dopo il crollo del tetto del Plesso Morabito e proseguita in vista del nuovo anno scolastico

A Mileto prosegue il balletto di accuse tra maggioranza e opposizione, il sindaco: «Minoranza afflitta da Sindrome di Calimero»
Il Comune di Mileto e nel riquadro Salvatore Fortunato Giordano
Michele Rombolà

Sindrome di Calimero, di chi aggredisce e dice di essere aggredita, accusa e dice di essere accusata, ama farsi un po’ di pubblicità «con menzogne e stravolgendo i fatti e i loro accadimenti». Questo è il principale disturbo che, secondo il sindaco di Mileto Salvatore Fortunato Giordano, affligge l’opposizione “Eppur si muove”. Le sue parole mettono il sigillo all’ennesima puntata di una telenovela e di un balletto fatto di reciproche accuse tra le parti, iniziato dopo il crollo del tetto dell’androne d’ingresso del Plesso Morabito e proseguito con l’approssimarsi del nuovo anno scolastico. Nell’occasione Giordano rispedisce al mittente le recenti critiche rivoltegli dalla minoranza, di disconoscere il loro ruolo, di amare svolgere “corsa in solitario” e di aver con il suo atteggiamento resa tossica l’ultima campagna elettorale. «Il capogruppo avversario dimentica – sottolinea su quest’ultimo punto il primo cittadino, rivolgendosi a Michele Rombolà – che le vittime siamo state noi e che è stato lui in prima persona, sin dalla sua prima uscita in pieno agosto dell’anno scorso, a non proporre nulla di alternativo rispetto al programma eseguito ed eseguendo della lista Città Futura, ma solo a criticare e offendere tutto quanto fatto e quanto proposto di fare, scadendo anche in affermazioni personali, tentando di minare la credibilità del sindaco per colpire tutta la maggioranza. Ebbene, con questo modo di fare egli continua la sua missione, che è quella di demolire il lavoro costante e a favore della risoluzione dei problemi comuni svolto da parte nostra. Vorrei ricordargli – aggiunge – che per questo suo modo di fare politica i cittadini si sono liberamente espressi e hanno dato un giudizio indiscutibile, bocciandolo senza appello, risultato che non potrà mai essere cancellato da nulla. I risultati delle ultime elezioni dimostrano che tutta la cittadinanza condivide e approva, contrariamente a quanto dallo stesso sostenuto, la validità dell’azione politico amministrativa messa in campo dalla lista Città Futura, che ha dato il via ad una serie di risoluzioni di problematiche, che sul territorio non si vedevano da moltissimo tempo».

La scuola Morabito e il tetto crollato

A questo punto Giordano entra nel merito del problema scuola, ribadendo di essersi prestato a dare tutte le comunicazioni nel consiglio comunale del 30 luglio. «Il sottoscritto in pieno agosto – spiega – insieme ai componenti della maggioranza ha lavorato alacremente per risolvere il problema emergenza aule, facendo appello a tutte le risorse a disposizione, senza andare in ferie e mantenendo la promessa data. Bene, appena avuta la certa conferma della risoluzione, insieme alla delegata alla scuola lo ha prontamente comunicato in modo trasparente, caratteristica che evidentemente manca a loro. Mi si accusa di non aver ringraziato la dirigente – prosegue – nel mentre il sottoscritto nei precedenti comunicati ha sempre dato atto di essere costantemente in contatto con la dirigenza, vecchia e nuova, con le cui soluzioni sono state, da entrambe le parti, poste sul tavolo senza riserve, condivise e adottate in modo sinergico». Il sindaco chiude il suo intervento evidenziando la «strumentalità di questo richiamo che chiarisce che il loro vero obiettivo non è quello ringraziare la dirigente scolastica, ma come al solito di sminuire il lavoro costante da noi fatto. Pertanto – conclude – respingo le accuse mosse dalla parte politica avversa, perché assolutamente destituite di fondamento e semmai riferibili alle loro attività poste in essere con l’unico obiettivo di deviare il discorso e di tentare di denigrarci, ma ripeto i cittadini si sono già espressi e dovrebbero quindi farne tesoro. La Sindrome di Calimero di cui sono afflitti, purtroppo, non credo in questo caso abbia medicine idonee».

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