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Ricadi, lunedì primo Consiglio dopo il blitz della Finanza in Comune. L’opposizione: «Il sindaco deve spiegare cosa sta succedendo»

L’esponente della minoranza Pasquale Mobrici definisce «allarmanti» i punti all’ordine del giorno, tra cui debiti fuori bilancio per quasi un milione di euro: «Assemblea convocata in pieno orario lavorativo. Vogliono limitare la partecipazione?»

Ricadi, lunedì primo Consiglio dopo il blitz della Finanza in Comune. L’opposizione: «Il sindaco deve spiegare cosa sta succedendo»

Dopo il blitz in borghese della Guardia di finanza di Vibo Valentia al Comune di Ricadi, circa dieci giorni fa, e le perquisizioni domiciliari per alcuni consiglieri di maggioranza e dipendenti (anche in pensione), c’è grande attesa per la seduta di Consiglio comunale convocata per lunedì 29 alle ore 10. L’inchiesta, su cui gli inquirenti mantengono ancora lo stretto riserbo da allora, riguarderebbe concorsi pubblici e appalti e gli investigatori starebbero procedendo per i reati di falso ed altro.

Ad anticipare già il tenore della seduta è il capogruppo d’opposizione Pasquale Mobrici di “Uniti per Ricadi”, che rivela al nostro giornale alcuni punti del suo intervento. «Sono due le questioni fondamentali e allarmanti su cui chiederemo e pretenderemo risposte per la cittadinanza intera – ha affermato Mobrici -: il debito di oltre 800mila euro per mancato pagamento iva e il debito fuori bilancio per circa 139mila euro. A nostro avviso, pur essendo debiti fuori bilancio di qualche anno fa, evidenziano un modo non corretto di gestire la cosa pubblica. Perché non è stata pagata l’iva per oltre 800mila euro? Questo importo per cosa è stato utilizzato? Di chi è la responsabilità? Stessa cosa dicasi per il quarto punto all’ordine del giorno: perché si aspetta il pignoramento, facendo lievitare le somme dovute, anziché pagare subito i debiti? Negli ultimi 4 anni – prosegue ancora il capogruppo d’opposizione -, sono stati portati debiti fuori bilancio per molti milioni di euro, ci chiediamo se il sindaco abbia accertato eventuali responsabilità».

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«In merito poi al blitz della Finanza – ha evidenziato ancora Mobrici -, valuterà il sindaco se è opportuno dare spiegazioni o meno su cosa sta veramente accadendo. A mio avviso sarebbe doveroso, visto che amministrano la cosa pubblica».

La battaglia che l’opposizione intende dare riguarda poi, ancora una volta, l’apertura dell’ente alle nuove tecnologie così da avvicinare il più possibile il Municipio ai cittadini: «Sono quattro anni – ha precisato Mobrici – che ci battiamo per avere Consigli comunali non in orario lavorativo, preferibilmente nel tardo pomeriggio così da consentire ai consiglieri e al pubblico di potervi assistere tranquillamente e per avere le dirette streaming, ma l’amministrazione Tripodi continua sistematicamente a fare orecchie da mercante. Come a dire: meno siamo, meglio stiamo. Nonostante la seduta sia stata fissata in un orario scomodissimo – ha poi concluso Mobrici -, invitiamo i cittadini a partecipare ugualmente e in massa a questo appuntamento così cruciale per la nostra comunità e le sorti dell’ente stesso».

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