domenica,Dicembre 1 2024

Mileto e l’ultimo saluto al piccolo Sergio Scalzo

Commozione unanime in Comune per la scomparsa del bimbo, cugino del presidente del Consiglio

Mileto e l’ultimo saluto al piccolo Sergio Scalzo

Ha avuto come momento più significativo un tema che esula dalla normale attività amministrativa, l’ultimo consiglio comunale di Mileto. Un frangente in cui la dialettica e la discussione politica hanno lasciato il posto alla commozione unanime tra gli scranni e in platea. La prematura e inaspettata morte del piccolo Sergio Maria Scalzo, avvenuta nel giorno del suo primo compleanno, ha del resto gettato nello sconforto la famiglia ed ha profondamente colpito l’intera comunità miletese. Il giorno del suo funerale sono state circa un migliaio le persone che hanno voluto rivolgere l’ultimo saluto al piccolo, spirato per cause naturali dopo una corsa all’ospedale di Vibo Valentia e un successivo, disperato ricovero, all’Annunziata di Cosenza. A strapparlo ai genitori e a fargli perdere nel giro di pochi giorni la vita, sarebbe stato un virus che gli ha provocato uno shock settico e un successivo arresto cardiaco. Sergio era il cuginetto di Antonio Direnzo. “Non avrei mai immaginato – ha dichiarato nell’occasione il presidente del Consiglio, vinto dalla commozione e dall’emozione – di dover intervenire qui oggi per una motivazione simile, ma non posso esimermi dal farlo per ringraziare pubblicamente tutti voi per l’affetto, la sensibilità, la partecipazione e la vicinanza che ci avete dimostrato. Ogni vostra parola, abbraccio o gesto, tutto è arrivato diritto al cuore. Avete dimostrato che in certe occasioni si può remare tutti insieme verso la stessa direzione, accantonando quelli che sono gli ideali personali e politici. Certo è stato un brutto colpo, un fulmine a ciel sereno che ha sconvolto le nostre vite. Sergio per me non era un semplice cugino, era il fratellino più piccolo, ed io per lui quello più grande. Io e la mia famiglia siamo ancora increduli e non riusciamo a trovare risposte per quello che è accaduto. Forse perché di fronte a tragedie come queste non esistono risposte. Con lui se ne è andata una parte di me. Mi rimangono il suo sorriso, il suo essere speciale, la sua voglia di vivere, nella consapevolezza di avere adesso al mio fianco un altro angelo custode, pronto a guidarmi e a sostenermi nel duro cammino della vita”. [Continua dopo la pubblicità]

Il Comune di Mileto
Il Comune di Mileto

L’intervento del giovane presidente del consiglio comunale si è concluso tra gli applausi dei presenti e il suo pianto liberatorio. Per la cronaca, subito dopo l’assise ha provveduto, tra l’altro, a discutere due interpellanze del capogruppo di minoranza di “IdeaMileto” Giulio Caserta, ad approvare le variazioni d’urgenza al bilancio di previsione, la modifica del Piano triennale delle opere pubbliche e i regolamenti del “Consiglio comunale dei ragazzi e del baby sindaco”, oltre al servizio “Nonno Vigile” ed alla messa in esame, discussioni ed approvazioni delle osservazioni al Piano strutturale comunale. Argomenti e atti pubblici che, però, dopo il susseguirsi di sentimenti ed emozioni registratisi durante l’intervento iniziale del presidente Direnzo, sono passati loro malgrado in secondo piano.

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