Vibo, Consiglio comunale fiume di oltre 6 ore: nominati i capigruppo e illustrato il programma del sindaco Romeo
La seduta iniziata nel tardo pomeriggio si è conclusa soltanto a notte fonda. Costituiti i gruppi consiliari, eletto il presidente e i due vicepresidenti dell’Assemblea. Tutti i nomi
Non solo l’elezione di Antonio Iannello (Pd) a presidente dell’Assemblea. Il primo Consiglio comunale post elezioni è stato caratterizzato da una molteplicità di adempimenti di grande valenza politica. Erano infatti ben 8 i punti all’ordine del giorno del primo Consiglio dell’era Romeo. A presiedere la seduta nella fase iniziale il consigliere più anziano che ha preso più voti nella recente tornata elettorale: Giuseppe Cutrullà, di Cuore vibonese. In apertura dei lavori si è proceduto con la convalida degli eletti e dei consiglieri con surroga, subentrati ai consiglieri eletti nominati in giunta.
Si tratta di Umberto Lo Bianco (Partito democratico); Filippo Potenza, Leoluca De Vita, Filippo Paolì (Centro studi progetto Vibo); Angela Cutrullà (Movimento 5 Stelle); Pasquale Mercadante (Progressisti per Vibo). Successivamente, la designazione dei capigruppo e dei vice, rispettivamente: per il Pd Francesco Colelli (capogruppo) e Maria Fiorillo (vice capogruppo); per Centro studi Maria Trapani e Dina Satriani; per M5S Angela Cutrullà e Jessica Comito; per i Progressisti Sergio Barbuto e Pasquale Mercadante.
All’opposizione, per Forza Italia Vincenzo Porcelli e Serena Lo Schiavo; per Forza Vibo Giuseppe Calabria e Carmen Corrado; per Oltre Domenico Console; per Fratelli d’Italia Antonio Schiavello; per Vibo Unica Claudia Gioia; per Cuore vibonese Giuseppe Cutrullà e Danilo Tucci; per Insieme al centro Maria Rosaria Nesci; per Identità territoriale Francesco Muzzopappa e Anthony Lo Bianco.
Poi c’è stata la lunga trafila per l’elezione del presidente del Consiglio. Come abbiamo già raccontato, ci sono volute ben 4 votazioni per arrivare alla nomina di Iannello. Vicepresidenti sono stati eletti Silvio Pisani (M5S, 15 preferenze, vicario) e Maria Rosaria Nesci (Insieme al centro, 8 preferenze); 8 le schede bianche. La parola è poi tornata al sindaco Romeo, che ha comunicato i componenti della giunta, nelle persone degli assessori Lorenza Scrugli (Politiche Sociali, Coesione Sociale e Politiche Giovanili, Pari opportunità e contrasto alle discriminazioni di genere); Vania Continanza (Pubblica Istruzione e servizi connessi al diritto allo studio); Stefano Soriano (Cultura, Turismo, Attività Produttive e Commercio, Sport-Impiantistica sportiva e Fondi Comunitari); Loredana Pilegi (Governo del Territorio, Pianificazione e Riqualificazione Urbana); Salvatore Monteleone (Politiche Infrastrutturali e Manutenzione); Marco Miceli (Ambiente); Marco Talarico (Affari generali, Risorse Umane e Contenzioso); Luisa Santoro (Innovazione Tecnologica, Comunicazione e Digitalizzazione). A seguire, il primo cittadino ha illustrato le linee programmatiche di mandato. Cinque i punti fondamentali, ossatura dell’intero programma politico-amministrativo.
Sviluppo economico
Romeo ha parlato di un’idea di sviluppo economico in un’ottica integrata con aspetti urbanistici, di funzioni organizzative poste in comune allargando l’area territoriale cittadina, con la formazione universitaria e i suoi riflessi nella creazione di nuove comunità che anelano servizi portando nuovo flusso monetario, con l’utilizzo del centro storico per farne teatro di grandi e piccoli eventi capaci di rianimare la città e il commercio, la ristorazione e la ricettività, in connessione con le vestigia antiche e le tradizioni religiose, la “perla” rappresentata da Vibo Marina e dal suo Porto ma anche dalle aree industriali, servite da un nuovo sistema d’intermodalità.
Città smart e green
Poi il sindaco si è concentrato sulla città vista come luogo accogliente e curato, facendo perno sulle Quattro R per l’attuazione di un modello “green” intelligente, coniugato con la revisione dei sistemi di traffico e di collegamento stabile con e tra le frazioni e soprattutto con la stazione di Vibo-Pizzo, intervenendo attivamente per la risoluzione dei gravi problemi di approvvigionamento idrico, per la risoluzione dell’atavica questione del Quartiere “Pennello”, per l’espansione del verde anche in funzione di tutela del territorio.
Vibo Marina e il porto
Le altre direttrici illustrate hanno riguardato lo sviluppo di Vibo Marina e del Porto, delle aree industriali e della fruibilità complessiva di questa frazione/quartiere nella sua imprescindibile funzione area strategica e volano economico/produttivo della città.
La macchina comunale e le “politiche generazionali”
Romeo ha accennato alla necessità di ottimizzare l’apparato amministrativo, riorganizzandolo all’insegna di procedure snelle, veloci, efficaci, trasparenti ed eticamente ineccepibili. In merito ai Servizi sociali, si è impegnato a dare concreta attenzione ai più fragili e alle fasce povere della popolazione, con politiche generazionali che rendano la città più smart in favore sia delle giovani generazioni che della popolazione più anziana. Ha parlato anche di maggiore attenzione verso lo sport e l’impiantistica sportiva; di un nuovo modello di edilizia scolastica e incentivi alla formazione professionale attraverso il riuso di immobili dismessi. Particolare attenzione, poi all tutela effettiva della famiglia, del lavoro e delle donne vittime di violenza, con iniziative mirate contro la violenza di genere. Attorno alle linee programmatiche si è poi sviluppato il dibattito in aula, con numerosi interventi da parte dei consiglieri di maggioranza e opposizione. Il Consiglio si è concluso a notte fonda, intorno alle 1.30, con la nomina della Commissione elettorale comunale e la nomina della Commissione per la formazione degli elenchi dei giudici popolari.