Mileto, l’opposizione incalza il sindaco sull’emergenza idrica: «Basta proclami, è giunto il tempo delle risposte»
Il gruppo consiliare Eppur si muove interroga Giordano e la maggioranza sulla problematica e preannuncia sorprese sul crollo della scuola Morabito e sulla raccolta differenziata
A Mileto tiene banco il tema carenza idrica. Sul territorio comunale persiste da tempo l’emergenza acqua, una problematica non solo locale, anzi. Tuttavia, in questo periodo nella cittadina normanna il “caso” è divenuto ancora più stringente. A tutto questo si somma poi il fatto che, nonostante gli interventi in corso da parte del Comune, il prezioso liquido dai rubinetti delle case della frazione San Giovanni continua a sgorgare ancora di colore marrone. Da qui l’interrogazione di “Eppur si muove” al sindaco Salvatore Fortunato Giordano e all’assessore al ramo Francesco Ciccone. «In tema crisi idrica – affermano al riguardo gli esponenti di minoranza Michele Rombolà, Ilenia Tulino, Giuseppe Furci e Katia Grillo – questa parte ha intenzione di portare avanti una vera e propria battaglia di civiltà. Ci troviamo nel mezzo della bella stagione e gli amministratori di questa “voluta maggioranza” hanno avuto il buon cuore di ricordarlo, con la loro più totale assenza ed irreperibilità sul territorio, durante l’ultimo fine settimana “di fuoco”, occasione in cui l’emergenza idrica ha addirittura costretto alla chiusura alcuni esercizi commerciali. E pensare che quanto sta accadendo era assolutamente prevedibile per la scarsezza delle risorse idriche a disposizione e per la cui risoluzione mai questa maggioranza ha proposto una soluzione strutturale in 5 anni!»
“Eppur si muove” prosegue la sua disamina sottolineando che è ormai giunto il «tempo delle risposte» e rimproverando alla maggioranza di essersi fermata a una riunione ristretta «che come soluzione finale ha partorito solamente l’appello all’uso razionale del prezioso liquido! Nessun piano tecnico/strategico per il futuro – spiega – e neanche l’idea di un servizio con un numero telefonico dedicato (idea minima e banale) da attivare nei fine settimana ed a cui un cittadino esasperato o un operatore commerciale penalizzato possa rivolgersi per segnalare criticità da terzo mondo. Le emergenze non vanno in vacanza, ma vanno affrontate nell’immediatezza ed occorre informare i cittadini circa i provvedimenti strutturali che si intendono adottare affinché per il futuro tutto ciò possa essere evitato. Per tutte queste ragioni – aggiunge – considerato il fatto che gli interventi annunciati e fino al momento posti in essere sono apparsi inidonei ad arginare e gestire le molteplici problematiche che attanagliano il territorio, abbiamo ritenuto opportuno indirizzare una formale interrogazione sul tema. Dopo aver ribadito la stato dei fatti, abbiamo chiesto di ricevere indicazione delle ulteriori iniziative che si intenderà adottare per arginare l’emergenza, dell’eventuale attivazione di contatti con Enti superiori preposti e di tanto altro ancora (leggere per credere)!»
La componente d’opposizione conclude il suo affondo chiedendo maggiore attenzione anche «su altre grandi emergenze presenti attualmente sul nostro territorio», quali il crollo del Padiglione Morabito, «che solamente il fato ha voluto che non si trasformasse in una tragedia immane per la nostra comunità», e la raccolta differenziata, «che rappresenta un esempio fallimentare dell’operato di questo sindaco e delle sue maggioranze». E su questi temi preannuncia di volersi occupare «dettagliatamente a breve», assicurando nel contempo «grandi sorprese»