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A Vibo nuova iniziativa contro l’autonomia differenziata: a raccolta sindaci, politici e sindacati

Oltre a Enzo Romeo sanno presenti anche i primi cittadini di Catanzaro e Crotone. Cgil: «Occasione per lanciare raccolta firme per il referendum abrogativo»

A Vibo nuova iniziativa contro l’autonomia differenziata: a raccolta sindaci, politici e sindacati

No Autonomia Differenziata e Premierato, fermiamo le riforme sbagliate per i diritti contro le diseguaglianze”. È questo il tema dell’iniziativa pubblica che si terrà domani, venerdì 19 luglio, alle 16 nella Sala Murmura della Camera di Commercio in piazza San Leoluca a Vibo Valentia. I lavori saranno presieduti da Nadia Fortuna, segretaria confederale Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, mentre l’introduzione è affidata al segretario generale della Cgil Area Vasta, Enzo Scalese.

A discutere del tema: Enzo Romeo, sindaco di Vibo Valentia; Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro; Vincenzo Voce, sindaco di Crotone; Angelo Sposato, segretario generale della Cgil Calabria; Maria Joel Conocchiella, del Comitato territoriale “La Via Maestra” di Vibo Valentia; il consigliere regionale Raffaele Mammoliti; la deputata Vittoria Baldino; Pasquale Tridico, economista e deputato al Parlamento europeo; Mimmo Lucano, sindaco di Riace e deputato al parlamento Europeo. I lavori saranno conclusi da Christian Ferrari, segretario Cgil nazionale.

«L’iniziativa di domani rappresenta anche l’occasione per lanciare ufficialmente la raccolta delle firme, ricordiamo ne servono 500mila a livello nazionale entro la fine di settembre, necessarie per lo svolgimento del referendum abrogativo della spacca Italia sull’Autonomia differenziata – spiega il segretario generale della Cgil Area Vasta, Enzo Scalese -. Siamo chiamati a mettere in campo uno sforzo comune che metta insieme le forze democratiche del Paese, in una sfida decisiva: le tante realtà che credono che l’autonomia differenziata divida il Paese e aumenti le diseguaglianze sociali andando a ledere i diritti fondamentali costituzionalmente garantiti ai cittadini sono mobilitate per raggiungere questo obiettivo. Mettiamoci una firma».

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