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Serra San Bruno, il sindaco Barillari: «Il dissesto è l’unica strada per uscire dal pantano in cui abbiamo trovato l’ente»

Il primo cittadino replica al gruppo d'opposizione: «Ritardi nei pagamenti ai dipendenti? Casse comunali in sofferenza grazie ai mutui ereditati». E sulle erbacce a bordo strada: «Interventi programmati»

Serra San Bruno, il sindaco Barillari: «Il dissesto è l’unica strada per uscire dal pantano in cui abbiamo trovato l’ente»
Il sindaco Barillari

Dai pagamenti ai dipendenti in ritardo al degrado a Serra San Bruno. Il sindaco Alfredo Barillari non ci sta alle accuse mosse dal gruppo di opposizione “Per Serra insieme”. Il primo cittadino, bolla le denunce della minoranza come «pessime uscite» e interviene con un post sui social: «L’opposizione politica – scrive – finisce per mettere in dubbio l’onestà e la credibilità personale e professionale di persone che stanno dando l’anima per risollevare le sorti di un paese lasciato allo sfacelo. E non lo possiamo più tollerare».

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Partendo dall’acquisto di un mezzo comunale costato 28mila euro, il sindaco evidenzia: «Vorremmo ricordare ai due consiglieri (Vito Michele Regio e Biagio Figliucci), prima di sparare a zero anche e soprattutto, sull’operato degli uffici, di passare qualche volta in Comune a farsi spiegare atti e attività. Capirebbero che le amministrazioni pubbliche non acquistano i mezzi cercando su Google». Sulla pulizia delle strade e la bonifica delle sterpaglie, poi, il primo cittadino sottolinea: «In determinati periodo dell’anno, il ritmo di crescita delle erbacce non può essere gestito dai soli nostri instancabili operai del verde», pertanto, «come ogni anno è stata attivata apposita convenzione».

I pagamenti in ritardo

Proseguendo nella sua analisi, Barillari riferisce degli interventi attuati per mitigare il dissesto idro-geologico: «I progetti approvati per mettere in sicurezza gran parte dei corsi fluviali – puntualizza – non modificano destinazioni di aree, né tantomeno strumenti urbanistici. Per quello deve intervenire l’Autorità di Bacino». In merito ai ritardi nei pagamenti dei dipendenti, poi, il sindaco evidenzia: «Con noi solo occasionalmente subiscono ritardi e non di certo a causa dell’acquisto del porter (ogni spesa ha il suo capitolo di bilancio), ma perché le casse comunali sono in sofferenza grazie ai “mutui” che abbiamo ereditato insieme ai milioni di euro di disavanzo che hanno reso il dissesto l’unica soluzione percorribile per uscire dal pantano in cui abbiamo trovato l’Ente».

Gli interventi in corso

Il primo cittadino sottolinea: «Rassicuriamo i consiglieri che il taglio dell’erba è stato, come nostro solito, programmato e avviato; gran parte delle buche a giorni sarà riparata grazie alle diverse decine di migliaia di euro che abbiamo destinato alle strade; i fiumi verranno messi in sicurezza, tanti cantieri sono partiti e tanti altri stanno per partire grazie ai tanti finanziamenti intercettati e senza oneri per il bilancio comunale».

Quel che è certo «è che un’opposizione così scarsa di contenuti e così priva di senso civico e delle istituzioni non si era mai vista. Che lascino dunque da parte il becero populismo e se pensano che ci siano irregolarità nel conferimento di incarichi o altro si rivolgano alle autorità competenti. Se poi hanno qualcosa di “serio” da dire che aprano bocca in Consiglio comunale dove finora, in quelle pochissime occasioni in cui l’hanno fatto, è stato solo per essere puntualmente smentiti anche dai responsabili presenti e per fare pessime figure. Non continuino però per la loro visibilità – chiosa il sindaco – a ledere l’immagine di persone perbene e, soprattutto, della nostra cittadina».

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