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Sant’Onofrio, l’opposizione contro il sindaco Pezzo: «Un fallimento. Nemmeno la donazione di un defibrillatore ha accettato»

Secondo il gruppo consiliare Costruiamo il futuro l’apparecchio è stato regalato dall’associazione Melissandra al Comune di Stefanaconi proprio in seguito al diniego. Ecco tutte le criticità evidenziate dalla minoranza, dai lavori pubblici alle bollette salate

Sant’Onofrio, l’opposizione contro il sindaco Pezzo: «Un fallimento. Nemmeno la donazione di un defibrillatore ha accettato»
Il municipio di Sant'Onofrio

È «fallimentare» l’operato dell’attuale amministrazione comunale di Sant’Onofrio, guidata dal sindaco Antonino Pezzo, secondo il gruppo consiliare Costruiamo il futuro, che in un comunicato ha evidenziato tutta una serie di problematiche.

«Abbiamo sollevato più volte in Consiglio comunale le criticità legate alla mancanza di programmazione e alla mala gestione della cosa pubblica – scrive il gruppo rappresentato in Consiglio comunale da Giuseppe Alibrandi -. L’amministrazione dimostra di avere significativi limiti politico-amministrativi, con risultati negativi evidenti che pesano sui cittadini».

Tra le criticità evidenziate, il gruppo consiliare ha fatto riferimento ai recenti avvisi di pagamento relativi all’idrico 2022, con «bollette in alcuni casi quintuplicate e irregolarità nel calcolo dei consumi e nelle letture dei contatori» oltre che «un totale disservizio negli uffici comunali, che non riescono a supportare adeguatamente i cittadini. Uffici comunali che dovevano essere riorganizzati alla luce dei concorsi tanto pubblicizzati e vantati da questa amministrazione e mai messi in atto».

Quella della riorganizzazione degli ufficiali comunali, si legge «è un’assoluta urgenza del nostro Comune e doveva essere una priorità di questa amministrazione che invece misura la propria capacità solamente nel reperimento di finanziamenti pubblici da destinare ad opere pubbliche tra l’altro mal realizzate».

Altra questione sollevata è quella relativa alla gestione dei lavori pubblici: «Le strade del nostro paese sono ridotte ai minimi termini. Nonostante le promesse di ripristino della viabilità entro maggio 2024, soprattutto nel popoloso rione “Cuntura”, a luglio la situazione è immutata». Anche la cantierizzazione della piazza principale durante la stagione turistica solleva preoccupazioni: «Oltre a rovinare la stagione estiva, la nostra preoccupazione è quella che i lavori si prolungheranno per molto tempo». 

I rappresentanti dell’opposizione precisano che presenteranno «un’interrogazione alla giunta comunale per ottenere chiarimenti sui ritardi nei lavori pubblici e sul rifiuto dell’iniziativa per l’installazione di un defibrillatore in piazza, proposta dall’Associazione di promozione sociale Melissandra. L’associazione – si legge nel comunicato – ricevendo il diniego da parte del sindaco, ha trovato “accoglienza” nella vicina Stefanaconi. Il defibrillatore va installato in un centro di accumulazione di persone e nel nostro paese questi luoghi sono solamente la piazza e il campo sportivo».

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Infine, i componenti di Costruiamo il futuro hanno evidenziato la controversia legale con la società sportiva ASD Sant’Onofrio Calcio con riguardo all’affidamento dello stadio Rizzo: «La sentenza del Tar ha confermato scelte errate dell’amministrazione, che sembra agire per convenienza personale piuttosto che per il bene della cittadinanza.  Inoltre nella controversia giudicata, il Comune, è stato condannato a pagare le spese per un importo pari ad oltre € 4.000. Somme che ovviamente graveranno sulle casse comunali e sui cittadini, e che potevano sicuramente essere spese per qualcosa di concreto e di utile per la popolazione».

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In conclusione il gruppo consiliare denuncia il «lassismo e la totale indifferenza da parte dell’amministrazione comunale» a fronte di «promesse da campagna elettorale riservate a pochi eletti. La politica – chiosano i rappresentanti dell’opposizione – deve avere la capacità di migliorare la qualità della vita dei propri cittadini. Invece la lentezza amministrativa, i disagi creati ai cittadini, il fallimento e l’incapacità sono gli unici aggettivi che caratterizzano questa amministrazione».

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