sabato,Luglio 6 2024

Casa di comunità nell’ospedale di Serra, l’opposizione: «Scelta scellerata»

Il consigliere Figliucci del gruppo “Per Serra insieme” punta il dito contro l’amministrazione: «Il nostro nosocomio a rischio depotenziamento». E sul trasferimento del Distretto: «Danno per il Comune»

Casa di comunità nell’ospedale di Serra, l’opposizione: «Scelta scellerata»
L'ospedale di Serra San Bruno

«L’allocazione della casa comunità e il trasferimento dell’intero distretto nell’ospedale “San Bruno” sono frutto di non scelte da parte della amministrazione che nulla ha fatto per proporre soluzioni alternative». Lo afferma il gruppo “Per Serra insieme”, rappresentato da Biagio Figlucci.

L’esponente dell’opposizione evidenzia: «Questa soluzione non apporta alcun beneficio né per la comunità e né per le casse del Comune. E spieghiamo perché. In primis, trasferire il Distretto sanitario al “San Bruno” significa spogliare e abbandonare la sede di via Scrivo in cui è attualmente allocato e perdere un canone d’affitto da parte dell’Asp di Vibo Valentia da 60mila euro. Canone d’affitto che -si precisa – non si è inteso rimodulare. Inoltre, significa privare il nosocomio di spazi che potrebbero essere destinati a reparti. Tant’è che l’intero secondo piano, così facendo, verrebbe completamente assorbito dal Distretto e dalla casa comunità».

Leggi anche ⬇️

Per Figliucci dunque, «un concentramento di servizi che proietta l’ospedale di Serra San Bruno verso un sostanziale depotenziamento, poiché privato delle sue funzioni di vero e proprio nosocomio».

Il dibattito affonda le radici nel 2021 in occasione delle discussioni per individuare un sito dove ubicare la Casa della comunità e l’ospedale venne ritenuto luogo ideale. Partirono le proteste poiché il rischio sarebbe stato di strappare spazi, funzioni e posti letto fondamentali per il comprensorio montano. Da qui lo spunto della minoranza che suggerì di collocare la Casa comunità nella struttura sita lungo via Scrivo che ospita il distretto sanitario: «Ci fu il diniego della compagine amministrativa. Trattandosi di un locale di proprietà comunale, per cui l’Asp pagava un affitto al Comune di Serra San Bruno- evidenzia Figliucci- il sindaco Barillari, non ha mai accettato questa soluzione, evidentemente per non perdere la cospicua entrata di locazione». Una «mancanza di lungimiranza» i cui effetti si riflettono nel trasferimento del distretto nel nosocomio: «Serra perde l’affitto e rischia di abbandonare un edificio comunale», l’amara chiosa dell’esponente d’opposizione.

Articoli correlati

top