A Vibo Valentia scendono in campo quattro candidati alla carica di sindaco che prenderanno il posto dell’uscente Maria Limardo. Si tratta di: Roberto Cosentino (Centrodestra), Francesco Muzzopappa (Centro), Enzo Romeo (Coalizione progressista) e Marcella Murabito (Rifondazione comunista). L’eventuale ballottaggio si svolgerà domenica 23 e lunedì 24 giugno 2024. I consiglieri da eleggere sono in totale 32. Ecco schede e dettagli riguardanti i singoli candidati.
Roberto Cosentino è il candidato del centrodestra. Psicologo, 52 anni, ha svolto fino a qualche settimana addietro il ruolo di direttore generale del dipartimento regionale Lavoro. È “figlio d’arte”: il papà è stato sindaco di Vibo Valentia. A sostenere la sua discesa in campo, sei liste: “Andiamo oltre”, “Forza Italia”, “Forza Vibo”, “Fratelli d’Italia”, “Indipendenza” e “Vibo unica”. Nel corso della campagna elettorale, tra i temi affrontati, c’è stato il rilancio di Vibo Marina e delle zone costiere nonché una nuova infrastruttura, ovvero un anello tangenziale che «dia l’opportunità di decongestionare il traffico di Vibo, rendendo il centro cittadino ancora più accogliente per il commercio e per il turismo».
Francesco Muzzopappa è un avvocato penalista. Ha 64 anni ed è espressione di una coalizione di centro. Cinque sono le liste che lo sostengono: “Identità territoriale”, “Vibo al Centro”, “Insieme al Centro”, “Azione” e “Cuore Vibonese Una Città Libera”. Anche il legale, nel corso dei suoi comizi, ha più volte insistito sul rilancio delle frazioni costiere concentrando l’attenzione su Vibo Marina che a causa di una «politica miope» è stata degradata da uno dei tratti di costa «tra i più belli in Italia, in una località schiacciata e sommersa dalle macerie della tragica alluvione del 2006».
Enzo Romeo è il candidato del centrosinistra. Ha 69 anni e svolge la professione di odontoiatra. È stato il primo presidente della Provincia di Vibo Valentia. Quattro le liste a suo sostegno: “Partito democratico”, “Movimento Cinque Stelle”, “Progressisti per Vibo” e “Centro Studi Progetto Vibo”. Varie le priorità programmatiche: rilancio del porto, rivitalizzazione dell’economia e del commercio, valorizzazione dei palazzi monumentali, realizzazione di un polo di alta formazione tecnologica nella sede del Sistema bibliotecario vibonese.
Sostenuta dall’unica lista “Rifondazione comunista”, Marcella Murabito è l’unica candidata a sindaco donna. 48 anni, impiegata, è l’espressione di un partito che ha scelto di proseguire il cammino verso palazzo Razza in solitaria. Siciliana d’origina ma calabrese d’adozione, Murabito è entrata nel dibattito politico parlando con schiettezza. Gli obiettivi primari – ha più volte scandito – sono proprio i bisogni dei cittadini ovvero scuola, sanità, beni primari, acqua, rifiuti, strade.