lunedì,Dicembre 23 2024

Italcementi, approvato l’ordine del giorno per la riconversione del sito di Vibo Marina

Su proposta del consigliere regionale Michele Mirabello, l’assemblea di Palazzo Campanella ha impegnato il presidente Oliverio e l’assessore Barbalace «a favorire, fin dalla prossima riunione con l’azienda, la riapertura della vertenza»

Italcementi, approvato l’ordine del giorno per la riconversione del sito di Vibo Marina
Palazzo Campanella, sede del consiglio regionale della Calabria

Il consiglio regionale, nella seduta odierna, ha approvato un ordine del giorno presentato dal consigliere Michele Mirabello e relativo alla vicenda del sito industriale dismesso dell’Italcementi di Vibo Marina. 

Italcementi, per Mirabello è «necessario ripartire dallo studio Nomisma»

L’atto, alla luce della necessità di «riavviare un processo di reindustrializzazione dell’area valutando concrete e praticabili ipotesi di riconversione produttiva del sito e dello stabilimento» e in considerazione del fatto che il management del Gruppo Italcementi/Heidelberg (già convocato dalla Regione per discutere la vertenza dello stabilimento “gemello” Castrovillari) «non ha avviato alcun tipo di interlocuzione con gli attori istituzionali e sindacali del territorio in ordine al futuro del sito industriale di Vibo Marina», impegna il presidente della giunta regionale; Mario Oliverio, e l’assessore alle Attività produttive Carmen Barbalace «a favorire sin dalla riunione del tavolo istituzionale del 12 dicembre la riapertura della vertenza». 

Italcementi, per la Regione l’unica via è la riconversione dell’impianto (VIDEO)

L’obiettivo, secondo quanto proposto da Mirabello, dovrà essere quello «di procedere alla bonifica dello stesso sito ed alla verifica delle condizioni per una reindustrializzazione dell’area attraverso la riconversione produttiva dello stabilimento; a verificare le condizioni per la rapida convocazione di un apposito tavolo istituzionale su Vibo Marina, alla presenza degli attori istituzionali ed alle forze sindacali del territorio».

top