Serra San Bruno riduce gli importi della Tari, il sindaco Barillari: «Risultato frutto di studio e impegno»
Il Consiglio comunale ha approvato le tariffe 2024 che prevedono un taglio di circa il 20% rispetto all’anno precedente, grazie alla raccolta differenziata che supera il 60%. Il primo cittadino: «Siamo andati in Toscana per imparare dai Comuni più virtuosi»
Meno spazzatura (indifferenziata) e bollette più leggere. Serra San Bruno riduce gli importi della Tari 2024 grazie ai risultati raggiunti nella raccolta differenziata, che supera ormai il 60%. L’approvazione in Consiglio comunale delle tariffe, infatti, rende evidente la riduzione media del 20% della tassa sui rifiuti.
Un risultato – si legge in una nota – che l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Alfredo Barillari, rivendica con orgoglio spiegando che «grazie alla programmazione e all’attenzione dedicata alla raccolta differenziata e alla pulizia del paese, la Tari 2024 è stata nettamente tagliata». Il Comune fornisce anche alcuni esempi pratici per comparare l’impatto della tassazione rispetto all’anno precedente e per quantificare i risparmi delle famiglie.
«In riferimento a una famiglia con due componenti residenti in un’abitazione di 41mq – spiega l’Amministrazione – si passa da una spesa di 301 euro ad una spesa di 234 euro; mentre per una famiglia di 3 persone che vive in una casa di 60 mq il risparmio è di 69 euro (329 euro nel 2023 contro 260 euro nel 2024). Meno denaro in uscita anche per una famiglia di 4 persone che occupa un alloggio di 72mq (356 euro nel 2023 rispetto ai 301 euro di quest’anno). Tagli che si aggirano intorno al 20% per i nuclei familiari e che riguarderanno anche le attività commerciali».
In sostanza, mette a fuoco ulteriormente il Comune, «ogni nucleo familiare vedrà un taglio sui 50/60 euro grazie anche alla percentuale di differenziata raggiunta l’anno scorso del 61%».
«Un risultato importante, frutto di impegno e determinazione», sottolinea il sindaco Barillari, che sottolinea «la lungimiranza nel fermare il progetto che era stato ideato dalla passata Amministrazione che avrebbe comportato un vistoso incremento dei costi per i cittadini senza un corrispondente e certo vantaggio qualitativo».
«Abbiamo fatto una precisa scelta di discontinuità. Dietro il nostro progetto – prosegue il primo cittadino – ci sono attenti studi e verifiche sul campo, oltre l’attenzione posta dall’area di Igiene Urbana. Infatti, prima dell’attuazione, ci siamo recati in Toscana, a Capannori, che è stato il Comune pioniere in questo settore. Ci siamo confrontati con ingegneri ed esperti che ci hanno fornito tutte le informazioni necessarie, consentendoci di pre-verificare l’impatto nella nostra realtà. Applicando questi dati e queste esperienze e congiungendoli con una efficace metodologia di lavoro, della quale fanno parte integrante le campagne di sensibilizzazione ed i costanti controlli realizzati con il supporto dei nostri assessori e dei nostri consiglieri, in particolare Giuseppe Zaffino e Salvatore Zaffino, abbiamo raggiunto la percentuale del 61%, ben superiore rispetto a quella degli anni precedenti. Confidiamo – conclude il sindaco – nella collaborazione dei cittadini al fine di realizzare un ulteriore incremento percentuale di raccolta differenziata e ancora migliori risultati in termini di rispetto per l’ambiente».