Roberto Fico a Vibo: «Campo largo solo se non ci sono ombre». Sul Sud: «O si ribella o sarà sempre più tagliato fuori»
L’ex presidente della Camera ed esponente M5s in città per sostenere il candidato a sindaco Romeo e lanciare i candidati per le Europee. «Dal Governo Meloni attacco scientifico al Mezzogiorno, a partire dal taglio del reddito di cittadinanza»
Accompagnato dal deputato Riccardo Tucci e dalla candidata al Parlamento Europeo Laura De Vita, ha fatto tappa a Vibo Valentia l’ex presidente della Camera dei deputati ed esponente di spicco del Movimento 5 stelle Roberto Fico. Prima un incontro con gli attivisti nelle sede di Corso Vittorio Emanuele III, poi il confronto con i cittadini in piazza Satriani a Vibo Marina, alla presenza anche del candidato a sindaco di Vibo per l’area progressista Enzo Romeo e dei candidati consiglieri del Movimento 5 stelle. Si è parlato dunque di Europee ma anche di Amministrative, due importati appuntamenti con le urne per i prossimi 8 e 9 giugno.
A Vibo Pd e M5s sono riusciti a realizzare quel campo largo che altrove è naufragato, ad esempio a Bari. «Lì – ha spiegato Fico – andiamo con il nostro candidato sindaco Michele La Forgia e con una nostra alleanza progressista e civica. Quando in una coalizione ci sono dubbi sulla questione morale, preferiamo andare per la nostra strada perché è importante sempre chiarire agli elettori che la nostra scelta è legata alla condizione di legalità e non ci devono essere ombre». Il campo largo, ha sottolineato, è possibile solo se si abbraccia e si riparte da un patto per la legalità.
Fico: «Costruire Europa più politica»
Spazio poi ai temi europei. «Nel Parlamento europeo, i rappresentanti italiani devono, laddove possono, fare squadra perché quelli degli altri Paesi lo fanno per contare maggiormente», ha detto Fico. «Noi dobbiamo iniziare a comprendere che bisogna riuscire a costruire un’Europa che sia molto più politica possa essere un faro per la costruzione di un’alternativa alle potenze che regolano anche la geografia mondiale. Quindi un’Europa forte che riesca a fare una politica estera comune che potrà portare ad avere maggior peso a livello internazionale. Se c’è una competizione e non un cooperazione raggiungere obiettivi forti che siano della pace, economici, del lavoro diventano più difficili».
La transizione ecologica
«La transizione ecologica può diventare un parola astratta se non la caliamo nella realtà. Noi siamo in quella fase in cui bisogna combattere con tutti gli strumenti possibili i cambiamenti climatici. Ci vuole quindi un piano europeo che ci porti ad un nuovo modello di sviluppo e di approvvigionamento energetico», ha aggiunto Roberto Fico durante la sua visita a Vibo Valentia. «È quello che stavamo provando a fare noi al governo – ha aggiunto Fico – e che invece questo governo non sta facendo dando nuove concessioni per trivellare i fondali marini e facendo pseudo condoni, andando quindi esattamente nel senso opposto».
«Dal Governo Meloni attacco scientifico al Sud»
Infine, l’attacco all’attuale Governo. «Non mi sarei mai aspettato da questo Governo un attacco scientifico contro il Sud, a partire dalla prima legge di bilancio con la quale è stato abolito il reddito di cittadinanza, marginalizzando le fasce deboli. Il primo maggio – ha aggiunto Fico – il Governo approva un decreto che precarizza il lavoro quando noi, invece, avevamo il decreto dignità che tutelava tutto il Paese con un occhio chiaramente al Meridione viste le difficoltà occupazionali. Fanno la Zes unica che così com’è è inservibile. E quindi ogni giorno c’è un attacco al Sud, quindi: o il Sud si ribella al Governo Meloni o sarà ulteriormente tagliato dal resto del Paese».