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Comunali a Mileto, “Città futura” replica a “Eppur si muove” sul presunto diniego a disertare le elezioni

L’ex vicesindaco Pontoriero: «Nessuno ha mai contattato il sindaco Giordano sull’argomento, da Rombolà ricostruzione fuorviante e mistificatrice della realtà»

Comunali a Mileto, “Città futura” replica a “Eppur si muove” sul presunto diniego a disertare le elezioni
Il Comune di Mileto
Domenico Pontoriero

Diventa subito incandescente il clima a Mileto, in vista delle elezioni comunali dei prossimi 8 e 9 giugno. Ad innescare la miccia è stato ieri il capolista di “Eppur si muove” Michele Rombolà, svelando il presunto rifiuto dell’attuale sindaco, nonché leader anche nella prossima tornata di “Città futura”, Salvatore Fortunato Giordano, ad ottemperare alla sua proposta, fatta recapitare nell’imminenza della presentazione delle liste, di disertare insieme le elezioni in attesa dell’esito del lavoro della commissione d’accesso agli atti, inviata nel dicembre scorso dal Prefetto di Vibo Valentia per cercare di individuare eventuali infiltrazioni mafiose all’interno del Comune. Da Rombolà anche l’accusa all’attuale amministrazione di aver in questi cinque anni adottato «una politica clientelare e familistica». Oggi, a stretto giro di posta, arriva la replica alle affermazioni di Rombolà, a firma dell’ex vicesindaco Domenico Pontoriero, anche in questa tornata presente al fianco dell’attuale primo cittadino.

Michele Rombolà

«Tralasciando il resto, su cui non voglio entrare in merito – sottolinea nell’occasione l’attuale consigliere di maggioranza – tuttavia ho l’obbligo di ristabilire la verità sugli accadimenti riguardanti la cosiddetta proposta di ritirare le liste di entrambi gli schieramenti, in attesa della decisione della commissione prefettizia. In realtà, sabato 11 maggio, poco prima della scadenza del termine per la presentazione delle liste, prevista per le ore 12, per quanto ci riguarda soltanto io sono stato contattato telefonicamente da un simpatizzante del gruppo avversario, e non da Rombolà, circa l’ipotesi di poterci incontrare per decidere se ritirare entrambe le liste. La telefonata è giunta esattamente alle ore 11.18, nel momento in cui tutti noi di Città futura eravamo già usciti dal Palazzo comunale e stazionavamo con gli altri candidati in piazza Italia, e quando i nostri presentatori si trovavano già davanti al segretario comunale per il deposito dell’apposita documentazione e della relativa lista dei candidati. La ricostruzione fatta dal candidato a sindaco di “Eppur si muove”, dunque – aggiunge Pontoriero – è assolutamente fuorviante e mistificatrice della realtà. Mai nessuno, infatti, ha rifiutato di prendere in esame una proposta del genere, pervenuta per le vie brevi e in formalità telefonica, senza un preventivo dibattito sul punto, in maniera repentina e ad un orario che non permetteva che venisse presa assolutamente in considerazione, visto che ormai la nostra lista era stata già presentata».

Salvatore Fortunato Giordano

Messi i classici “puntini sulla i”, l’esponente di spicco di “Città futura” ci tiene quindi ad evidenziare «che una decisione così importante che incide sulla democrazia e sulla nostra comunità non può essere formulata con queste modalità. Infatti, io stesso – spiega – mi rammaricavo con l’interlocutore per la scelta intempestiva effettuata, atteso che in questi mesi mai nessuno di “Eppur si muove” si era degnato di venire a discutere di ciò. Era necessario ristabilire la verità su questo punto importante, visto che il sindaco Giordano non ha mai rifiutato proposte del genere, per come insinuato dal capolista avversario. Auspico – conclude – che la campagna elettorale possa tornare sui binari della dialettica democratica, dei programmi e fondata sulla verità. Il resto appartiene a decisione di soggetti terzi».

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