Comunali a Mileto, il retroscena: “Eppur si muove” aveva chiesto al sindaco di disertare le elezioni
A svelarlo è il capolista Rombolà: «In attesa dell’esito del lavoro della commissione d’accesso abbiamo inutilmente proposto a Città futura di non presentare entrambe le liste»
A pochi giorni di distanza dalla presentazione delle liste è già partita, di fatto, la campagna elettorale per la conquista politica del Comune Mileto. A contendersi lo scranno più alto di palazzo dei normanni saranno, i prossimi 8 e 9 giugno, il sindaco uscente Salvatore Fortunato Giordano, a capo della lista Città futura, e l’ex consigliere provinciale Michele Rombolà, a sua volta alla guida del gruppo “Eppur si muove“. Sugli organi elettivi del Comune incombe lo spettro di un possibile scioglimento per infiltrazioni mafiose. Dal dicembre scorso, infatti, all’opera nella cittadina normanna c’è la commissione d’accesso agli atti inviata dalla Prefettura di Vibo Valentia per individuare eventuali condizionamenti della criminalità organizzata sulla vita dell’ente locale. «Da persone e cittadini responsabili che hanno a cuore le sorti della nostra città, sabato mattina, prima di depositare la lista della nostra compagine di candidati – svela oggi Rombolà – abbiamo riflettuto se si potesse in maniera il più serena possibile affrontare una campagna elettorale e, pertanto, nel segno più alto della nobiltà politica abbiamo proposto al gruppo a noi contrapposto di non presentare entrambe le liste proprio per dare un segnale pubblico unitario alla comunità di Mileto ed alle istituzioni sovraordinate. Ma il sindaco Giordano ha rifiutato la nostra proposta, non tenendo conto che l’attenzione della commissione d’accesso agli atti è proprio sul suo operato e dei suoi candidati, ed ha insistito per la presentazione delle liste, provvedendo tra l’altro solo a sostituzioni di facciata.
La possibilità di un ennesimo scioglimento – aggiunge – ci ha sempre preoccupato e avremmo sinceramente preferito che ogni dubbio fosse stato dissipato per tempo dagli organi competenti, ma purtroppo ad oggi non è così. Pertanto, oggi ci troviamo di fronte a questa competizione e nel corso della campagna elettorale illustreremo ai nostri concittadini ciò che noi abbiamo in programma di realizzare e ciò che faremo di diverso e di alternativo rispetto alla ormai ex amministrazione». Nel suo intervento il leader di “Eppur si muove”, dopo aver snocciolato alcune delle cose che la sua lista intende fare qualora riesca a vincere le prossime elezioni, si sofferma poi in ordine ad alcune considerazioni sull’operato di Giordano e della sua maggioranza. «Pensiamo sinceramente – sottolinea – che una politica clientelare e familistica come quella adottata da questa amministrazione, anche e soprattutto a ridosso della campagna elettorale, non ci possa appartenere. Non avremmo voluto concorrere con questa spada di Damocle di un eventuale scioglimento in quanto crediamo che la comunità di Mileto merita ben altre dinamiche, ben altre classi dirigenti, ben altre energie, ben altre regole, ma soprattutto ben altri interessi che siano pubblici, collettivi, universali e non familistici e di tornaconto personale. Per tali motivi, la lista “Eppur si Muove” è impegnata a porre fine all’operato di un uomo solo al comando, contornato da ragazzi probabilmente inconsapevoli, i quali si stanno sacrificando affinché il Re ormai nudo possa cambiare ancora una volta maschera. Noi ci candidiamo e vinceremo con i cittadini e per i cittadini – conclude Rombolà – per poter realizzare una città pacifica, solidale, vivibile e con un’amministrazione capace di fornire ad una comunità orgogliosa del suo passato, del suo presente e del suo futuro, i servizi idonei ed accessibili a tutti senza alcuna discriminazione».
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