Bruno Cutrì prende le distanze dalla Zaleuco
L’assessore fornisce precisazioni rispetto alle problematiche amministrative sollevate dall’associazione presieduta da Saverio Di Bella, della quale è stato parte attiva. «Le linee programmatiche di Elio Costa restano l’unica guida del mio assessorato» ha detto
«Questo assessorato ritiene di dovere esplicare alcune considerazioni in merito alla nota trasmessaci dall’associazione “Zaleuco” e alle osservazioni che di recente sono state pubblicate dalla stampa locale».
A parlare è l’assessore alle risorse territoriali e alle innovazioni tecnologiche del Comune di Vibo Valentia, Bruno Cutrì, il quale prende le distanze dalle denunce formulate a più riprese (e indirizzate a Palazzo Luigi Razza) da Saverio Di Bella, presidente dell’associazione Zaleuco, della quale lo stesso Cutrì ha fatto parte.
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Per l’interessato «si fa torto all’intelligenza dei lettori consentendo la divulgazione di almeno tre pregiudizi. Il primo: non è costume di questo assessorato proporre o indurre subdolamente la stampa a scrivere sotto dettatura alcunché; non fosse altro perché sul proprio sito tematico è e resta disponibile il luogo pubblico in cui esporre il proprio lavoro e operato istituzionale. In esso si trovano tutti gli argomenti che l’Associazione “Zaleuco” ha potuto valutare in piena autonomia, alla pari condizione di ogni cittadino, che voglia partecipare attivamente al governo della Città».
Il secondo: «ritengo che non sia costume dell’associazione “Zaleuco”, nella quale ho contribuito a costruire il Sistema informatico dedicato all’educazione alla Legalità, farsi dire o suggerire argomenti da destinare a basse strumentalizzazioni. Stante il suo ruolo di operatore di piano strategico, che ha avuto, e che ancora ha, dal 2008».
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E, ancora, spiega Cutrì nella sua terza osservazione: «non è costume di questa amministrazione, dei suoi assessori, del sindaco, dal quale ricavo l’onore di servire la città, e fino a quando ne avrò stima e fiducia, nascondere le gravi difficoltà in cui è stata ridotta Vibo Valentia da chi ne ha avuto responsabilità di governo e gestione; situazione nella quale ci siamo trovati, a partire dal giugno 2015, pochi, ma volenterosi, cittadini, ognuno nel proprio ruolo, nel tentativo di ricondurla alla normalità: delle regole, delle norme e della civile convivenza; coscienti che sicurezza sociale e buon ordinamento sono la vera garanzia dello sviluppo e della crescita».
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Infine la precisazione sul fatto che «le linee programmatiche del sindaco Elio Costa sono e saranno l’unica guida di questo assessorato; in particolare sulla materia segnalata dall’associazione Zaleuco e per come si evince già dalla relazione di inizio mandato: innanzitutto revisione e formazione del personale, a causa di una persistente carenza di aggiornamento al nuovo ordinamento contabile, nonostante gli sforzi di pochi volenterosi, dedicati oltre ogni misura, a far fronte alle bardature organizzative ereditate e incrostate in vecchie abitudini burocratiche. E poi la pianificazione strategica, che da metodo opportuno di programmazione, è diventato metodo sistematico di governo anche a livello comunale. E’ a conoscenza di tutti lo sforzo congiunto del sindaco Elio Costa e dei suoi assessori di rilanciare il ruolo della Città di Vibo Valentia rivendicando la responsabilità di rappresentare la presidenza Anci regionale».