Comune di Vibo: i compensi dei consiglieri e l’amministrazione “trasparente” ferma al 2020
Liquidati i “gettoni di presenza” per il mese di marzo, ma nulla da fare per presenze, assenze e pubblicità dei singoli importi mentre si prepara un "esercito" di oltre 500 candidati
Conti in rosso al Comune di Vibo Valentia ma erogazione dei compensi ai 31 consiglieri comunali puntale come un orologio svizzero. Compensi previsti dalla legge e che per il mese di marzo ammontano complessivamente a 49.497,59 euro come da determinazione numero 757 a firma del segretario generale di “palazzo Luigi Razza”, Domenico Scuglia. Nulla da fare, invece – come ormai da prassi con l’attuale amministrazione (a differenza di tutte le altre precedenti) – per la pubblicazione sull’Albo pretorio del Comune dell’allegato riportante i nominativi dei consiglieri comunali con a fianco di ciascuno il numero delle presenze, né i compensi percepiti da ciascuno dei 31 componenti del Consiglio comunale che variano da consigliere a consigliere proprio in ragione delle presenze e delle assenze dai lavori del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari. I cittadini-elettori di Vibo Valentia (capoluogo di provincia) continuano quindi a non avere modo di controllare dall’Albo pretorio se e quanto lavora il proprio eletto. Ricordiamo inoltre che da gennaio il sindaco porta a casa 9.660 euro al mese, il vicesindaco è passato da 5.819,04 euro a 7.245,00 euro al mese. Gli assessori comunali percepiscono invece da gennaio e sino al termine della consiliatura la somma di 5.796,00 euro (stessa cifra per il presidente del Consiglio comunale). Con la Legge di bilancio 2022, l’ammontare massimo mensile per la corresponsione dei gettoni di presenza per i singoli consiglieri comunali è infine passato da 929,62 euro a 1.598,04 euro al mese. Nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito del Comune di Vibo Valentia continua infine ad essere ferma la pubblicazione dei compensi semestrali degli amministratori (sindaco, assessori e consiglieri). Ferma addirittura al gennaio-giugno 2020. Manca quindi ad oggi la pubblicazione dei compensi semestrali del 2021 (oltre che del secondo semestre del 2020), del primo e del secondo semestre del 2022, del primo e del secondo semestre del 2023. La pubblicazione dei compensi semestrali è in questo caso un obbligo di legge, ma sul sito del Comune di Vibo è ferma al primo semestre 2020. Nulla di nuovo, dunque, a “Palazzo Luigi Razza”, con un Consiglio comunale che continua a produrre davvero poco e ancor meno le Commissioni consiliari ma dove – in “barba” alla trasparenza – la pubblicazione di presenze, assenze e singoli compensi continua ad essere un optional in attesa dell’imminente avvio di una nuova campagna elettorale dove – se tutto andrà “bene” – ci saranno oltre 500 aspiranti candidati al Consiglio comunale su meno di ventimila votanti. Un record che la dice lunga sulla rappresentatività di una classe politica che fatica a guardare oltre il proprio piccolissimo “orticello”.
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