giovedì,Gennaio 9 2025

Il sindaco Costa in campo per il “Sì”, Lo Schiavo: «Forti dubbi sulla linea del Pd»

L’avvicinamento del primo cittadino di Vibo Valentia al partito avversario in vista del referendum, per il consigliere comunale «Avvalora sospetti e dubbi già latenti in campagna elettorale»

Il sindaco Costa in campo per il “Sì”, Lo Schiavo: «Forti dubbi sulla linea del Pd»

«Il sindaco della città di Vibo Valentia, eletto in una coalizione civica di centrodestra, solo pochi mesi fa era l’avversario del Pd alle elezioni amministrative. Oggi partecipa alla festa provinciale dell’Unità e (apprendo dalla stampa) ad incontri recentemente organizzati dal Partito democratico per sostenere le ragioni del “Si” al referendum». 

Come evidenziato da tempo da ilvibonese.it il sindaco di Vibo Valentia, Elio Costa, ha manifestato in più occasioni di non disdegnare affatto il testo della riforma costituzionale oggetto del referendum del prossimo 4 dicembre. Lo ha fatto in circostanze pubbliche e nel corso di iniziative organizzate dal Pd, partito che sosteneva il fronte avverso nel corso della campagna elettorale che lo ha visto infine vincitore. 

Dalla Festa provinciale dell’Unità parte la volata vibonese per il “Sì”

A rilevare in ciò un’anomalia è oggi il suo principale avversario nella passata tornata elettorale amministrativa, Antonio Lo Schiavo, il quale, pur astenendosi da valutazioni in merito alle scelte del sindaco in materia referendaria, non manca di condannare l’atteggiamento ambiguo del partito che allo stesso Costa si contrapponeva poco più di un anno fa.   

«Non entro nel merito e né mi compete esprimere valutazioni sulle scelte politiche del dottor Costa – scrive infatti Lo Schiavo in post su Facebook -, penso però di avere diritto ad esprimere forti perplessità per la linea politica del Pd, provinciale e regionale, che avvalora sospetti e dubbi già latenti in campagna elettorale ed alimenta confusione tra i cittadini che pretendono di avere chiarezza e certezza tra chi sta all’opposizione e chi invece è stato chiamato a governare la città con le forze politiche che lo hanno sostenuto». 

E se anche Costa s’iscrivesse al “Partito del Sì”?

Come dire: se in passato erano sorti dubbi su un possibile “doppiogiochismo” democrat in campagna elettorale, l’avvicinamento del sindaco Costa al partito dominato in provincia dal parlamentare Bruno Censore, potrebbe rappresentare più di un indizio in tal senso.  

top