Comunali a Vibo: tutti i “nodi” politici del Centro dove mancano alcune sigle politiche e le firme
Nel documento a sostegno della candidatura dell’avvocato Francesco Muzzopappa non viene fatta menzione a Città Futura ed alla Lega così come ad Umanesimo sociale. E resta da capire da chi è rappresentato il partito di Azione nel polo centrista
Schieramenti politici ormai quasi del tutto definiti in vista delle elezioni amministrative a Vibo Valentia. L’area di centro ha infatti ieri ufficializzato il candidato a sindaco Francesco Muzzopappa. Sarà il noto avvocato penalista – già due volte consigliere comunale e già candidato alla presidenza della Provincia di Vibo – a sfidare Roberto Cosentino, in campo per il centrodestra, e Vincenzo Romeo per il centrosinistra. I “nodi” politici da sciogliere nell’area di centro sono tuttavia diversi e vengono in evidenza proprio dal documento spedito ieri pomeriggio dall’area di centro per ufficializzare la scelta di Muzzopappa. Allo stato, infatti, non sono state rese note le firme di chi ha sottoscritto la candidatura e mancano, soprattutto, alcune sigle che nei precedenti comunicati stampa della coalizione venivano considerate parte integrante del polo di centro. Ci riferiamo principalmente alla Lega, partito di adesione dello stesso Francesco Muzzopappa che con tale formazione politica si è anche candidato alle ultime elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale. Che fine ha fatto, quindi, la Lega? Come mai non viene menzionata quale partito dell’area di centro a differenza dei precedenti comunicati?
Altro dato politico che risalta è l’assenza della sigla di “Città Futura”, la formazione dell’ex consigliere regionale Vito Pitaro che ha un proprio gruppo in Consiglio comunale a Vibo e che proprio ieri ha dato chiari segni di vitalità con un comunicato stampa con il quale ha chiesto al sindaco Maria Limardo di sospendere le procedure concorsuali per due posti di dirigente a “palazzo Luigi Razza”. Dalle sigle a sostegno della candidatura di Francesco Muzzopappa manca proprio l’espressa indicazione di “Città Futura” e ben si sa, invece, come il suo leader Vito Pitaro abbia sinora partecipato a tutte le trattative dell’area di centro fino ad uscire allo scoperto in precedenti comunicati stampa con la menzione della sua formazione politica quale parte integrante dello schieramento di centro. Che fine ha fatto, dunque, Città Futura nel comunicato stampa di ieri? Mancando le firme, in calce al documento inviato ieri alla stampa per ufficializzare la candidatura a sindaco dell’avvocato Muzzopappa, resta quindi da capire anche se il partito “Noi Moderati” marcia compatto o vi siano divergenze tra il livello provinciale (rappresentato da Maria Rosaria Nesci) e quello regionale (Antonello Talerico), atteso che non è stato mai smentito – tra l’altro – l’avvicinamento dell’ex deputato Michele Ranieli (altro elemento di spicco di Noi Moderati) allo schieramento di centrodestra che sostiene Roberto Cosentino. Manca poi dal documento a sostegno di Muzzopappa il c.d. “Patto per la città” ovvero il progetto politico messo in piedi dal consigliere comunale Anthony Lo Bianco e dall’ex primario Domenico Consoli, leader di Umanesimo sociale. Tale ultima formazione politica – anche attraverso un’intervista del su leader nei mesi scorsi alla nostra testata – non aveva fatto mistero di aver avviato un dialogo con l’area di centro dopo la “rottura” con la coalizione progressista che sostiene Enzo Romeo. Che posizione assumeranno, dunque, Umanesimo sociale e Anthony Lo Bianco rispetto alla candidatura dell’avvocato Muzzopappa? Sono per caso inclusi nella dicitura “Movimenti politici a supporto”? Se problemi non sembrano sussistere in ordine al sostegno di Italia Viva, Udc, Idm, resta invece il “nodo” politico legato ad Azione. Nel documento inviato ieri agli organi di stampa viene menzionato anche il partito guidato a livello nazionale da Carlo Calenda. Ma chi ha firmato il documento a sostegno della candidatura a sindaco dell’avvocato Francesco Muzzopappa per conto di Azione? Il dato non è di poco conto, atteso che il coordinamento cittadino di Azione, attraverso la segretaria cittadina Claudia Gioia, e quello provinciale rappresentato da Maurizio Mazzotta, si sono espressi nei giorni scorsi per una collocazione nel centrodestra in linea con il governo regionale (Occhiuto) sostenuto da Carlo Calenda. Chi ha dunque firmato per Azione a sostegno dell’avvocato Muzzopappa? Per caso il coordinatore regionale Francesco De Nisi che però, nelle vesti di consigliere regionale, sostiene anche lui alla Regione il presidente Roberto Occhiuto espressione del centrodestra? E come farà in questo caso De Nisi ad utilizzare il simbolo di Azione a sostegno dell’area di centro e del candidato Muzzopappa, atteso che per Statuto del partito il simbolo spetta al livello cittadino e può essere tolto unicamente dal leader nazionale Carlo Calenda il quale però nei giorni scorsi con molteplici interventi sulla stampa nazionale ha ribadito che in Calabria il partito è schierato con il centrodestra? Tanti i “nodi” politici da sciogliere nell’area di centro e da definire compiutamente, dunque, conle prossime ore potrebbero risultare decisive per avere meglio definito il quadro delle alleanze in vista delle elezioni comunali di Vibo Valentia.
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