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Comunali, Romeo lancia la sfida: «Vibo Marina abbandonata da 15 anni, la riscatteremo»

Parte proprio dalla popola frazione costiera la campagna elettorale del candidato alla carica di sindaco: «Il centrodestra? Con la non riconferma del primo cittadino uscente si sono bocciati da soli»

Comunali, Romeo lancia la sfida: «Vibo Marina abbandonata da 15 anni, la riscatteremo»
Vibo Marina, Romeo apre la campagna elettorale

«Parte dalle Marinate la campagna elettorale di Enzo Romeo. Il candidato a sindaco di Pd, Cinquestelle, Liberamente Progressisti, Sinistra Italiana, Progetto Vibo e Cultura sociale ha inaugurato, nella mattinata di ieri, il punto d’ascolto lungo corso Michele Bianchi a Vibo Marina. Lo ha fatto – evidenziano i sostenitori – accolto dal calore di almeno 200 persone che hanno gremito la sede e le vie della frazione più significativa del capoluogo. Accanto a Romeo, oltre che tutti i rappresentanti del Partito democratico territoriale, dal consigliere regionale Raffaele Mammoliti, al segretario cittadino Francesco Colelli, fino al capogruppo in Consiglio comunale Stefano Soriano, il parlamentare Riccardo Tucci con il rappresentante territoriale del Movimento Cinquestelle Michele Furci, il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo con la capogruppo in Consiglio Loredana Pilegi, Fortunato Petrolo di Sinistra Italiana e i rappresentanti delle liste civiche».

«Questa non è una frazione, nè un quartiere. Sono convinto -ha esordito Enzo Romeo – che lo sviluppo di Vibo passi per Vibo Marina. Abbiamo le idee chiarissime su ciò che deve essere fatto qui dopo 15 anni di abbandono. Il porto dovrà avere la capacità di acquisire nuovi servizi. Non ha senso che arrivi una nave da crociera ogni tanto; il mare dovrà esser praticabile e non inquinato. E soprattutto, bisognerà risolvere i problemi sul fronte del dissesto idrogeologico a cui ancora nessuno ha messo mano. Faremo il Piano spiaggia. Posso garantirlo perché accanto a me non c’è gente che fa la politica per alimentare ed assistere le proprie clientele, ma che è decisa a cambiare il volto di questa città e di questa frazione. La politica noi la facciamo per passione e non per dividerci potere e postazioni di comodo». Enumerate, una dopo l’altra, tutte le promesse disattese dall’amministrazione Limardo a Vibo Marina: «Vi hanno promesso il piano spiaggia – ha detto Romeo- ma non lo hanno fatto; e non sono stati nemmeno in grado di spendere 18 milioni di euro che aveva portato Riccardo Tucci per il porto. Con quei soldi non hanno fatto nemmeno il dragaggio. Dunque -ha rimarcato- siamo al fallimento totale di 15 anni di centrodestra e di un’amministrazione che ha appena certificato la non riconferma del sindaco uscente. Sì sono già bocciati da soli». Tra gli interventi ritenuti indispensabili:

  • un collegamento stabile, attraverso un servizio di navette funzionante durante tutto l’arco della giornata, che faccia da spola tra la città capoluogo e il centro portuale;
  • la necessità di istituire con urgenza un poliambulatorio sanitario, una postazione del 118 e la reperibilità della Guardia medica nelle ore notturne e nei giorni festivi;
  • la presenza costante della Polizia Locale;
  • il potenziamento dell’illuminazione, attualmente insufficiente;
  • interventi di ripristino su strade e marciapiedi, punteggiati da ampie buche, oltre alla risoluzione del problema allagamenti che si verificano in varie zone del centro abitato;
  • ultimazione del sottopassaggio di via Stazione, emblema della inefficienza amministrativa;
  • ultimazione dei lavori della Tonnara di Bivona, valorizzandola degnamente e rendendo inoltre accessibile il Castello. Nella fitta agenda di interventi che il candidato ha enumerato, trova posto anche la necessità di decentrare alcuni servizi comunali per rendere l’amministrazione comunale  più vicina ai cittadini.

«Prioritario- ha aggiunto Romeo- l’instaurazione di un costante e proficuo rapporto tra Autorità Portuale e Comune per il rilancio dello scalo portuale, nonché con la Regione al fine di potenziare e rendere efficienti i depuratori che influiscono negativamente sulle attività di balneazione estiva. Sono queste- ha sottolineato il candidato sindaco del Fronte Progressista-  le attività che i cittadini avvertono come priorità assolute e che devono essere poste in opera dalla nuova amministrazione comunale servendosi anche di un “Assessorato per Vibo Marina” istituito ad hoc con l’obiettivo di coordinare e seguire gli interventi».

E ad Enzo Romeo hanno fatto eco tutti i suoi sostenitori: «Questa comunità è stata determinante per l’elezione degli ultimi tre sindaci -ha chiarito Antonio Lo Schiavo- Ha un peso determinante negli equilibri politici della città. Ma puntualmente viene tradita rispetto agli impegni assunti di volta in volta. Chiediamo ai cittadini un segnale, perché anche qui serve l’applicazione del meccanismo di alternanza. Altrimenti continueremo ad avere rendite di posizione, trasformismi vari». Frecciate al centrodestra che non ha risparmiato nemmeno il parlamentare Riccardo Tucci: «La scelta di inaugurare la prima sede di ascolto a Vibo Marina – ha evidenziato il parlamentare – non è casuale visto che negli anni questa importante frazione è stata considerata solo un bacino elettorale. Ed oggi ci ritroviamo una zona turistica abbandonata alla quale vogliamo dare un segnale e dire che siete in cima alla lista. D’altronde il nostro governo ha sbloccato 18 milioni di euro che il centrodestra non aveva sfruttato. E siamo stati noi a ripristinare la stazione di Vibo Pizzo. Ora siamo pronti, non appena giungeremo al Comune, ad aprire una sede staccata del Comune di Vibo a Marina».

 Sdegno per il modo in cui il territorio si trova ridotto è stato espresso poi da Fortunato Petrolo (Sinistra Italiana) che ha richiamato priorità essenziali come la legalità, l’acqua potabile, il sostegno alla gente povera che non ce la fa più. E Raffaele Mammoliti ha puntato l’indice sulla necessità di «individuare soluzioni da parte di una classe dirigente che vuole realizzare il programma che presenta in campagna elettorale. Dobbiamo costruire – ha chiamato Mammoliti- per far sì che i giovani restino sul territorio. Lo dobbiamo fare governando con trasparenza e democrazia mantenendo costante il rapporto con i cittadini per tutti e cinque gli anni». A proposito dei cittadini. Le loro istanze sono state illustrate da Fernando Cammarota che ha chiesto maggiore centralità e più attenzione per Vibo Marina. «O meglio, fare in modo che le questioni delicate per il centro della città, dalla sanità alle politiche sociali, valgano anche per questo territorio».

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