Gioia (Azione) a De Nisi: «Il segretario regionale non può ingerirsi nel partito di Vibo»
L’avvocato e segretaria cittadina evidenzia quanto prevede lo Statuto in tema di autodeterminazione, conferma l’apertura al centrodestra in linea con il governo regionale e respinge qualunque imposizione illegittima o l’idea di rimanere al centro in alleanza con Vito Pitaro
“Nella qualità di segretaria cittadina di Azione evidenzio come, nel pieno rispetto dello statuto, il partito a livello locale, insieme ai consiglieri comunali, si è autodeterminato in occasione delle elezioni amministrative nel senso di valutare positivamente la possibilità di un’alleanza che rispetti la geografia politica regionale nell’ambito della quale Azione è alleata con il centrodestra a sostegno del governatore Occhiuto e che sia soprattutto in linea con quanto sostenuto dal segretario nazionale Calenda che ha dichiarato apertamente di essere alleato dello stesso Occhiuto”. E’ quanto dichiara in un comunicato stampa l’avvocato Claudia Gioia, segretaria cittadina di Azione. “Rispetto a tale scelta si è pronunciato il segretario regionale De Nisi il quale, nel corso della riunione cittadina, non si è opposto alla linea proposta raccomandando di valutare bene la scelta del candidato, per poi invece dichiarare, il giorno seguente, ad un organo di informazione locale, di volere stare al centro dove il partito dovrebbe, secondo De Nisi, allearsi con Città Futura di Vito Pitaro. Tale scelta De Nisi vorrebbe imporla a tutto il partito cittadino.A tal proposito, si evidenzia, come il segretario regionale De Nisi non possa ingerirsi nella gestione del partito determinando le scelte da attuare nelle articolazioni territoriali del partito stesso qualora, come nel caso di Vibo, esistono la segreterie cittadine ed i consiglieri comunali eletti per come previsto dallo statuto nazionale ed in particolare dall’articolo 18 e dalla lettura combinata dei suoi commi. Qualsivoglia imposizione del segretario regionale non appare legittima e per come previsto dall’art. 18.7, dello statuto di Azione solo il segretario nazionale Carlo Calenda può sospendere ogni iniziativa politica adottata dalla segreteria cittadina, sentito il Comitato direttivo nazionale.Pertanto, il partito di Vibo Valentia si è già determinato nel senso di non volere partecipare al tavolo del centro anche per motivi che vanno oltre la politica e noti a tutti e di tenere ferma la linea sopra specificata, precisando che la scelta di continuare a sedere al predetto tavolo è del solo Francesco De Nisi e non già del partito cittadino.Ciò chiarito, si ribadisce ancora una volta che il partito cittadino è comunque autosufficiente ed autonomo sia sul piano politico, quanto sul piano organizzativo ed elettorale e pertanto, qualora le circostanze lo richiedessero, è pronto a correre sia con il simbolo di Azione a sostegno del centrodestra per come indicato da Carlo Calenda, e per come paradossalmente fa lo stesso De Nisi a livello regionale, e sia con una lista civica in ottemperanza alle determinazioni del partito cittadino che sono state ben ponderate respingendo ogni imposizione e ogni prevaricazione in contrasto peraltro con la statuto”.
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