sabato,Settembre 28 2024

Vibo, Soriano (Pd) replica a La Gamba (Fdi): «E’ la Meloni a doversi scusare, specie con i calabresi»

Il capogruppo del Partito democratico interviene dopo le dichiarazioni del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia che aveva pesantemente attaccato la sinistra e la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein

Vibo, Soriano (Pd) replica a La Gamba (Fdi): «E’ la Meloni a doversi scusare, specie con i calabresi»
Stefano Soriano e Pasquale La Gamba
Giorgia Meloni e Elly Schlein

Arriva la risposta del consigliere comunale di Vibo Valentia del Pd, Stefano Soriano, rispetto alle dichiarazione del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Pasquale La Gamba che ieri aveva sferrato un duro attacco alla segretaria nazionale del Pd Elly Schlein, oggi in città per sostenere la candidatura a sindaco di Enzo Romeo. “La violenza non è mai giustificata in nessun caso. La nostra segretaria Elly Schlein lo ha ribadito in più occasioni ed ha espresso immediata solidarietà e vicinanza alla Meloni per i recenti fatti. I calabresi non sono fessi, ha ragione il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, e soprattutto i calabresi non saranno fessi quando si tratterà di giudicare gli effetti dell’Autonomia differenziata, che la premier Meloni sta usando come merce di scambio per ottenere il premierato. Non siamo fessi perché condanniamo come tutto il resto d’Italia le aggressioni ai giovani a Firenze e  Pisa che stavano semplicemente manifestando per la pace. I calabresi, gente di cultura,  ricordano l’importanza dell’articolo 21 della Costituzione che difende la libertà di manifestare il proprio pensiero. Una libertà per cui sono morte persone in Italia ed in tutto il mondo, e che ha permesso alla Meloni ed a Fratelli d’Italia di essere oggi al Governo in un Paese che ha combattuto contro il fascismo e pagato un prezzo altissimo. Oggi a chiedere scusa, più che la Schlein, dovrebbe essere la Meloni. Dovrebbe scusarsi, a nome dello Stato che rappresenta, con i genitori di quei ragazzi di 15-16 anni presi a manganellate a Pisa e Firenze solo perché chiedevano pace per la Palestina. La stessa Meloni non dovrebbe dimenticarsi di essere genitore di una ragazza che potrà manifestare il proprio pensiero libero grazie alla morte di tanti cittadini italiani che hanno combattuto per questa libertà.Il segretario provinciale di Fratelli d’Italia non dovrebbe dimenticare il linguaggio che ha tenuto la Meloni in tutti questi anni prima di arrivare ad essere premier,  un linguaggio spesso aggressivo, ed oltremodo offensivo anche verso le cariche dello Stato.  Per cui se c’è qualcuno che si deve scusare qui è proprio la Meloni, che in primis dovrebbe  rimuovere il ministro dell’Interno e tutti coloro che hanno perpetuato quella  brutale aggressione a Pisa e Firenze e poi chiedere scusa a tutti gli italiani e soprattutto a tutti i calabresi per aver solo pensato di portare una legge come l’autonomia differenziata che condanna la Calabria ad altri 30 anni di disuguaglianze, come merce di scambio esclusivamente per interessi politici personali”.

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