“Ricadi-Capo Vaticano”, nel cambio di nome la chiave per rilanciare il territorio?

Dibattito sul cambio di denominazione del comune di Ricadi in “Ricadi-Capo Vaticano” nell’ambito della festa provinciale dell’Unità conclusasi, nella serata di ieri, nel suggestivo affaccio del faro della nota località turistica vibonese.

Sulla proposta, peraltro portata in consiglio regionale da Michele Mirabello, si sono confrontati, oltre allo stesso consigliere regionale, i rappresentanti di alcune associazioni locali, il sindaco di Ricadi Giulia Russo, l’ex senatore Saverio Di Bella, il parroco don Pasquale Russo e l’assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo. Lo hanno fatto nel corso di un dibattito moderato dal giornalista Pino Brosio, ponendo in evidenza la forza di un “marchio”, ormai riconoscibile sul piano della promozione turistica, come quello di “Capo Vaticano” ritenuto più evocativo ed efficace dal punto di vista dell’identità territoriale anche rispetto alla corrente denominazione dell’intero litorale vibonese, ovvero “Costa degli Dei”.

Ricadi verso la denominazione “Ricadi – Capo Vaticano”

Cambiare la denominazione di Ricadi in “Ricadi-Capo Vaticano” – ha affermato tra l’altro Mirabello – rafforzerebbe di molto la percezione dell’identità di questi luoghi e il senso di appartenenza che si basa sulla storia comune delle due località».

Sulla questione saranno chiamati a decidere anche i cittadini ricadesi che, tra circa un anno, prenderanno parte al referendum che sancirà il verdetto popolare sulla proposta del cambio del toponimo. Circostanza accolta con soddisfazione dall’assessore regionale Rizzo che ha rimarcato l’inestimabile valore dal punto divista naturalistico e turistico del tratto di costa ricadente nel territorio di Ricadi.

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