Rinnovo del Consiglio provinciale di Vibo, Genco: «Sia garantita la parità di genere»
La neo consigliera di parità effettiva: «Promuovere i principi di uguaglianza, di pari opportunità e di non discriminazione tra uomini e donne»
«Promuovere i principi di uguaglianza, di pari opportunità e di non discriminazione tra uomini e donne». Questi i fondamenti di natura etica e normativa ai quali si ispira la neo consigliera di parità effettiva della Provincia di Vibo Valentia, Sandra Genco, nell’espletare la propria funzione istituzionale. La dottoressa Genco, in vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale che si terranno il prossimo 26 febbraio, ricorda che la Costituzione sancisce: “Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge”. Dettami sanciti dall’articolo 51 che stabilisce inoltre che: “La Repubblica promuove, a tale fine, le pari opportunità tra donne e uomini”. «In virtù di tali enunciazioni costituzionali e in considerazione che la legge elettorale provinciale, al fine di promuovere la rappresentanza di genere, stabilisce che nelle liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60 per cento – ha affermato la consigliera – invito i partiti e i movimenti politici a garantire alle prossime elezioni provinciali la parità di genere all’interno dei propri schieramenti elettorali». La Consigliera di parità effettiva provinciale – nominata con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il ministro per le Pari Opportunità – lavora in collaborazione con associazioni, istituzioni pubbliche e privati, per promuovere una cultura della parità e dell’inclusione. «Attraverso azioni di sensibilizzazione, formazione e coordinamento – ha evidenziato al riguardo Sandra Genco – lavorerò per favorire la conoscenza dei diritti e la consapevolezza delle questioni di genere sia nella sfera pubblica che in quella privata, promuovendo politiche e iniziative volte a eliminare le disuguaglianze di genere nella nostra realtà territoriale. A tal fine intendo collaborare con le associazioni e le istituzioni locali per sviluppare programmi e interventi mirati a superare gli ostacoli che le donne incontrano nel loro percorso di realizzazione che investe la loro dimensione umana e lavorativa».
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