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Vibo Marina e la sfida sul rilancio industriale, tre forze politiche promuovono un convegno

Tema dell'incontro è "Vibo Marina la grande sfida - la crescita dell'economia vibonese in un'area strategica". Ecco quando e dove si terrà il dibattito organizzato dal M5S, Umanesimo sociale e Liberamente Progressisti

Vibo Marina e la sfida sul rilancio industriale, tre forze politiche promuovono un convegno

La crescita e il rilancio dell’economia in un’ area strategica come la zona industriale Porto Salvo – Vibo Marina, “è il primo dovere di un’autentica amministrazione comunale in questa fase storica. In particolare, dopo gli anni della pandemia che hanno indebolito ulteriormente l’economia di tutta la provincia e dell’aria produttiva, reduce da un decennio di dismissioni industriali e commerciali, il declino sociale non ha eguali nella storia vibonese dell’ultimo secolo”. E’ quanto dichiarano Michele Furci, rappresentate del Gruppo territoriale del M5S, Sergio Barbuto, segretario cittadino di Liberamente Progressisti e Luciano Belmonte, segretario cittadino di Umanesimo Sociale i quali annunciano un convegno per sabato 27 gennaio, dalle ore 16:30 alle ore 19:30 all’hotel Cala del Porto di Vibo Marina dal tema “Vibo Marina la grande sfida – la crescita e il rilancio dell’economia vibonese in un’area strategica”. In ragione di ciò, “più che provvedimenti salvifici che possano giungere solo dall’alto, c’è bisogno di un’amministrazione locale adeguata – aggiungono – e con una visione alta rispetto alle potenzialità economiche possedute. Un’idea programmatica di lungo respiro quindi, in grado di trasferire nel Documento Unico di Programmazione, che l’ente comune deve produrre ogni anno entro il 31 luglio, per utilizzare le risorse nazionali ed europee in tale prospettiva. Le imminenti elezioni amministrative perciò non possono essere sprecate con le solite prese di posizioni generiche, frutto talvolta di assoluta incompetenza e di una idea ottocentesca del ruolo dell’ente locale. Dopo la riforma del Titolo V del 2001 e l’entrate in vigore del TU 267/2000 non c’è più spazio per l’improvvisazione e men che meno per immaginare un’amministrazione comunale non in grado di esprimere una capacità politica che sia motore della promozione dello sviluppo. Una progettualità con una visione alta affinché il Comune, in tal modo, possa risolvere anche i suoi problemi di bilancio e ottenere le risorse per risolvere gli annali problemi dei servizi primari come l’acqua, i rifiuti, l’impiantistica dei trasporti pubblici, la pianificazione viaria, la rete scolastica, i centri culturali, museali, del tempo libero, dei sevizi indispensabili alle persone e quant’altro riguarda la tenuta degli stili di vita raggiunti, da erogare con efficienza ed adeguatezza anche ai cittadini vibonesi“.

Michele Furci

E ancora per Furci, Barbuto e Belmonte “l’idea di promuovere un confronto pubblico tra Umanesimo Sociale, il Movimento 5 Stelle e Liberamente Progressisti, sui destini economici di quest’area strategia, è in una fase importante ed opportuna affinché i cittadini abbiano la possibilità di partecipare alle scelte che li riguardano. Definire e condividere insieme perciò scelte per un rilancio dell’economia, che siano compatibili con l’ambiente, è un obiettivo primario cui l’ente comune non può derogare dalle sue primarie competenze. Si pensi all’area portuale, allo sviluppo di sistemi energetici di Green Energy, a investimenti in infrastrutture di servizio nelle aree marine, in una sinergia positiva con Pizzo e Tropea e in collegamento con il territorio montano, significa recuperare e salvaguardare il ruolo moderno delle coste e dell’insieme del patrimonio edilizio. I prossimi mesi saranno decisivi e fondamentali per le scelte di politiche economiche a sostegno del comparto produttivo degli enti territoriali, in particolare per il territorio di Vibo Marina, dove c’è bisogno di saperle indirizzare per creare opportunità anche per gli investimenti privati e per un miglioramento effettivo della qualità della vita dei cittadini. Saper promuovere una serie di iniziative come ente locale e in concorso con gli investitori privati per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo locale. Un politica di concertazione è di vitale importanza per il rilancio del commercio, dell’artigianato e per dare certezze anche agli investimenti che vengono promossi per l’innovazione, la ricerca, per moderni servizi di pubblica utilità, per l’ampliamento del porto con nuove attività all’avanguardia tra cui il turismo da crociere e di diporto”. Un appuntamento importante dunque, allargato alla partecipazione attiva di tutta la cittadinanza. “Questa la premessa per aprire speranze concrete alle nuove generazioni, – concludono – sperimentando nuovi lavori qualificati e altamente specializzati per fermare l’emigrazione giovanile, prodigandosi a fare in modo al contrario affinché possano rientrare tutte le eccellenze che sono state costrette finora a partire per altri territori italiani, europei ed extraeuropei”.

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