Comune di San Gregorio d’Ippona: Lo Muto propone la tutela della genitorialità
L'intento dell''esponente di "Noi Moderati" è far partecipare alle sedute del Consiglio comunale i consiglieri in congedo per maternità o paternità
Il commissario comunale di “Noi moderati”, Gregorio Lo Muto, per coniugare la tutela del diritto alla genitorialita’ con la rappresentanza della cittadinanza, ha proposto un progetto “finalizzato alla modifica dell’ art. 3 del regolamento del Consiglio comunale di San Gregorio D’Ippona per consentire alle consigliere in dolce attesa o ai consiglieri e alle consigliere che godono del congedo di maternità, paternità o di quello parentale fino a un anno dalla nascita del proprio figlio o figlia di partecipare alle sedute del Consiglio comunale in videoconferenza mediante apposita regolamentazione”. Lo Muto spiega che “potranno altresì utilizzare tale strumento delle videoconferenze anche i genitori adottivi fino al primo anno di vita del proprio bambino. La proposta è finalizzata alla tutela della genitorialita’ anche in caso di adozione del figlio o figlia fino ad un anno dalla data di nascita del bambino. A tal proposito ho provveduto nella giornata ieri all’invio della proposta all’ufficio protocollo dell’ente. Spero che la proposta giunga presto al nostro sindaco e a tutto il Consiglio comunale. L’idea nasce dalle necessità di tutelare il diritto alla genitorialità con quello della rappresentanza politico amministrativa”. E ancora, l’esponente di “Noi Moderati”: “È un atto dovuto per dimostrare che l’impegno alle cure volto all’accudimento dei figli non deve essere limitativo del diritto alla rappresentanza nelle Istituzioni. Vi è piena compatibilità tra le due cose. Sono fiducioso nella grande sensibilità di questa amministrazione. A tal proposito, basti ricordare come nella nostra comunità, le elezioni politiche furono vinte 4 anni fa da una lista civica quasi interamente formata da donne. Vorrei che si partisse da San Gregorio come esempio per tutti gli altri Comuni della provincia di Vibo. È una priorità risultare come dei pionieri in tema della conciliazione delle esigenze familiari delle consigliere e dei consiglieri con la partecipazione alla vita istituzionale, democratica e politica. Occorre ricordare che la proposta vale per estensione anche agli assessori”.
“Ritengo – prosegue Lo Muto – che questo possa essere un ulteriore passo verso una forma di modernizzazione dell’ apparato della P.A. alle nuove esigenze della odierna società. Fortunatamente, la strumentazione elettronica di questa nostra epoca ci consente di poter fare tantissime cose inimmaginabili anche solo fino a 20 anni fa. La mia speranza è che la proposta possa giungere in Consiglio comunale e che si possa valutare la bontà della proposta di “Noi Moderati” sul territorio della nostra amata San Gregorio D’Ippona.
Dopo tutto, ogni eletta/o rappresenta sia San Gregorio D’Ippona sia ogni cittadino residente e dunque vanno messi nella condizione ideale per poter ricoprire al meglio il proprio ruolo istituzionale. Mediante modifica al regolamento attuale, ci potrebbero essere idee chiare sull’utilizzo delle videoconferenze nelle sedute. Come partito in espansione ci stiamo prefissando obiettivi importanti ed è questa la ragione che ci spinge a lavorare mediante proposte pur non ricoprendo – al momento – ruoli in Consiglio comunale. È occasione per dimostrare alla popolazione che occorre esserci e questo occorre farlo nell’interesse primario di tutti i cittadini.
La mia aspettativa è quella di realizzare un modello “San Gregorio D’Ippona” capace di distinguersi sempre nel territorio vibonese in tema di pari opportunità e tutela del diritto alla genitorialita’ “.
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