venerdì,Novembre 22 2024

Congresso di Fi a Vibo: Michele Comito coordinatore provinciale per acclamazione

Padrone di casa Giuseppe Mangialavori, presenti anche Roberto Occhiuto, Francesco Cannizzaro e Raffaele Nevi. “Stoccate” alla legge che regolamenta lo scioglimento degli enti locali per infiltrazioni mafiose e alla stampa. Il partito ribadisce la propria unità interna all’insegna “dell’amicizia” e respinge ogni ipotesi di divisione o “scontro”

Congresso di Fi a Vibo: Michele Comito coordinatore provinciale per acclamazione
L’intervento di Maria Limardo

Folla delle grandi occasioni al 501 hotel di Vibo Valentia per il congresso provinciale di Forza Italia. Un congresso dall’esito scontato, atteso che per “acclamazione” il commissario provinciale del partito Michele Comito è stato proclamato coordinatore provinciale di Forza Italia. Presieduto da Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia e vicecapogruppo vicario alla Camera, il congresso ha fatto registrare la presenza del presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto, del coordinatore regionale di Forza Italia Francesco Cannizzaro e del “padrone di casa”, il deputato vibonese di Fi Giuseppe Mangialavori, presidente della Commissione Bilancio della Camera. In una sala gremita è andata in “scena” una prova “muscolare” per ribadire all’esterno che Forza Italia in Calabria marcia “compatta, unita e senza nessuna divisione” – hanno tenuto a ribadire tutti gli intervenuti – soprattutto in un partito dove prevale “l’amicizia”. Strategie, divisioni e rivalità per tutti gli intervenuti – sia pure con toni diversi – sono solo “invenzioni” di una parte della stampa, della quale non si sono dimenticati nei loro interventi soprattutto Giuseppe Mangialavori e Francesco Cannizzaro. “Rispetto il ruolo dei giornalisti – ha affermato Mangialavori – ma di certo ognuno lo esercita come può e come sa”. Anche questo fa parte di un copione in parte scontato, ma Mangialavori ha tenuto a ricordare di “essere amico di Cannizzaro sin dal 2014, dai tempi del Consiglio regionale”, respingendo quindi qualunque ipotesi di “scontri” sotterranei dentro Forza Italia in Calabria che di recente ha visto il passaggio anche del sindaco di Lamezia Mascaro (presente in sala). Michele Comito, dal canto suo, in un intervento nel quale non ha dimenticato di ringraziare i propri familiari per il sostegno e la vicinanza (la moglie presente in sala ed il cognato Giovanni Arruzzolo di Rosarno, deputato di Fi) ha inteso lodare prima il lavoro dell’assessore regionale Rosario Varì (che a sua volta nel suo intervento ha lodato l’operato di Occhiuto e dell’amico Mangialavori) e poi il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo. Nessuna investitura ufficiale al momento per il primo cittadino quale ricandidata alla poltrona politica più alta di “Palazzo Luigi Razza”, ma Michele Comito è stato chiaro nel difenderne l’operato e far comprendere che si riparte con gli alleati dal sindaco uscente. “Già da lunedì – ha spiegato nel corso del suo intervento – incontrerò gli alleati storici del centrodestra, Fratelli d’Italia e la Lega per avviare un percorso comune in vista delle elezioni comunali”. In sala erano presenti – ed hanno portato i propri saluti – Giacomo Saccomanno per la Lega e Pasquale La Gamba per Fratelli d’Italia, ma anche il leader regionale di Azione Francesco De Nisi (presente insieme al consigliere regionale Giuseppe Graziano) e il consigliere regionale Antonello Talerico (commissario regionale di Noi con l’Italia). Proprio quest’ultimo, nel corso del suo intervento ha inteso lanciare toni distensivi all’indirizzo di Mangialavori con il quale in un non troppo lontano passato non erano mancati momenti di “tensione”. Ma tra persone intelligenti ci si parla – ha dichiarato Talerico – e non ho mai dubitato delle qualità politiche di Giuseppe Mangialavori”. Presenti in sala diversi amministratori del Vibonese (dai consiglieri comunali di Vibo ai sindaci del territorio, dal commissario del Parco delle Serre Alfonsino Grillo all’ex presidente della Provincia Gaetano Bruni ed all’attuale presidente Corrado L’Andolina), è toccato a Francesco Cannizzaro “infiammare” la sala con un intervento-fiume che non ha lesinato critiche all’attuale legge che regolamenta lo scioglimento degli enti locali per infiltrazioni mafiose (“musica” per le orecchie di qualche amministratore del Vibonese presente in sala nel cui Comune nei giorni scorsi la Prefettura di Vibo ha inviato la Commissione di accesso agli atti e per qualcun altro già sciolto per mafia) per poi ribadire anche lui il sostegno “all’amico Peppe Mangialavori” e il ringraziamento per l’opera svolta quale precedente coordinatore regionale di Forza Italia. Sulla stessa scia, l’intervento di Roberto Occhiuto, il quale si è però soffermato maggiormente sul suo operato alla guida della giunta della Regione Calabria e ha promesso che entro la fine della sua legislatura verrà ad inaugurare il nuovo ospedale di Vibo. L’intervento di chiusura è toccato a Giuseppe Mangialavori il quale dopo aver iniziato con le sue considerazioni nei confronti della stampa e ribadito che Forza Italia marcia unita con gli amici Michele Comito, Roberto Occhiuto – per il quale ha auspicato un secondo mandato – e Francesco Cannizzaro”, ha lodato l’operato prima di Antonio Tajani, poi ricordato Silvio Berlusconi e Jole Santelli e, quindi, ha ribadito il suo sostegno al sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo che sta dedicando negli ultimi anni tutta la sua vita – ha affermato – per il bene del Comune di Vibo, con un lavoro costante e da apprezzare”. Il finale è tutto per gli abbracci, i sorrisi, i selfie e le strette di mano sotto la musica di Forza Italia. Il congresso azzurro a Vibo Valentia è terminato e domani è un altro giorno.  

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