Eventi natalizi a Vibo, Colelli: «Tutti i coinvolti, sindaco in primis, dovrebbero chiedere scusa»
Il segretario cittadino del Pd in risposta alle dichiarazioni del consigliere Schiavello: «Con le sue parole ha certificato il totale fallimento della programmazione e dell'amministrazione comunale»
Ancora un intervento del segretario cittadino del Pd, Francesco Colelli, sugli eventi natalizi a Vibo Valentia, al centro in questi giorni del dibattito politico tra maggioranza e forze di opposizione ma anche tra i cittadini. L’esponente dem – che all’indirizzo dell’amministrazione comunale aveva già rivolto la propria “obiezione” rispetto all’organizzazione e alla gestione delle manifestazioni parlando di “programmazione in preda all’improvvisazione” – questa volta non le risparmia ad Antonio Schiavello, il consigliere comunale di con delega allo Spettacolo che, nel tentativo di fare “chiarezza” sulla programmazione natalizia, ha cercato di “sollevare” il Comune (e quindi se stesso) da precise responsabilità scaricandole su diverse associazioni. “Come al solito – afferma Colelli – le pezze del consigliere comunale, Antonio Schiavello, sono peggio del buco. Parlando di strumentalizzazioni e polemiche sterili, di fatto con le sue parole ha certificato il totale fallimento della programmazione natalizia sua e dell’amministrazione comunale, peraltro in totale continuità con la fallimentare programmazione estiva”. Ad avviso del segretario cittadino del Partito democratico, ci si trova dinanzi ad “una programmazione totalmente improvvisata, con finanziamenti erogati ad associazioni e singoli, cosa più unica che rara, per iniziative che non hanno minimamente lasciato il segno in città e nelle frazioni privando Vibo dello spirito natalizio”.
Per Francesco Colelli “alcune giustificazioni di Schiavello fanno davvero sorridere in quanto, a suo dire, la “Casa di Babbo Natale” sarebbe slittata poiché, nei giorni programmati, a palazzo Gagliardi si svolgeva il Festival Leggere e Scrivere. Quindi – spiega Colelli – il Comune programma un evento in un luogo comunale già occupato da un evento di cui il Comune stesso è co-organizzatore. Strano che si sia corso ai ripari, in fretta e furia, solo dopo che il caso della mancata realizzazione della Casa di Babbo Natale sia stato tirato fuori dai giornali”. Francesco Colelli nella sua disamina passa quindi al mancato allestimento dell’albero di Natale e dei mercatini che, secondo il consigliere Schiavello, toccavano alla Camera di commercio. “Passi per i mercatini – sottolinea l’esponente del Pd – ma se l’8 dicembre l’albero non era stato realizzato, bisognava aspettare il 30 dicembre per scaricare le colpe su altri? Non si poteva correre prima ai ripari? Parlare poi degli eventi rinviati senza comunicazione, o mai realizzati, sarebbe ripetitivo. Una cosa è però vera: è totalmente saltata la cooperazione sinergica con le associazioni tirate in ballo dal Comune. Ma è lo stesso Comune che ha dato fiducia e che avrebbe dovuto vigilare sull’operato”. Le conclusioni del segretario cittadino del Pd: “Il risultato reale è che il natale vibonese è stato un totale fallimento dove tutti, sindaco in primis, dovrebbero invece metterci la faccia e chiedere scusa. A questa amministrazione rimane un gran merito (si fa per dire): aver riportato in vita un gruppo musicale dimenticato, i “Dirotta su Cuba”, al costo di 15.000 euro, che allieteranno la serata dell’uno gennaio alle ore 19, anziché dalle 00:30. Il miracolo di Natale è compiuto: Lazzaro, alzati e cammina”.
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