Eventi di Natale a Vibo, l’affondo del M5S: «La città è spenta tutto l’anno»
Il gruppo territoriale dei Cinque Stelle parla di «inadeguatezza amministrativa degli attuali inquilini di Palazzo Luigi Razza dove tutto è affidato all'improvvisazione»
Il cartellone di eventi allestito dall’amministrazione comunale di Vibo Valentia continua a far discutere. L’ultima critica in ordine di tempo arriva dal Coordinamento Gruppo Territoriale del M5S di Vibo Valentia che parla di «Natale spento che costituisce la cartina tornasole dell’inadeguatezza amministrativa degli attuali inquilini di Palazzo Luigi Razza. Non una novità – viene rimarcato dai Cinque Stelle – ma daremmo una lettura parziale se confinassimo l’acclarato dilettantismo dell’amministrazione Limardo al solo periodo natalizio: non è solo una questione di alberi di Natale non allestiti, di spettacoli annullati e di comunicazioni saltate. Vibo, in realtà, è una città spenta tutto l’anno, anche a causa di una politica miope, che al pressapochismo somma la mancanza di visione, lungimiranza, progettualità, idee e occasioni mancate (vedi Vibo Capitale del Libro). Un modus operandi – proseguono gli attivisti pentastellati – che mina profondamente la crescita e la percezione della città, condizionandone l’economia e l’attrattività turistica.
Non sembra nemmeno di vivere in una città, ma in un paesone dove tutto è affidato all’improvvisazione e
alla superficialità del governante di turno. Da qui, la mancanza di coordinamento in capo a chi gestisce gli
eventi, la comunicazione affidata ai profili privati Facebook degli assessori al ramo, la scarsa appetibilità degli eventi in cartellone. Di fronte a cotanta disorganizzazione è normale che la gente scappi preferendo trascorrere i propri momenti di svago altrove. Le classifiche sulla qualità della vita d’altronde stanno lì a testimoniarlo. Sul piano squisitamente amministrativo, sarebbe importante poi sapere – si domanda il M5S -, da parte della maggioranza Limardo, se il Comune di Vibo Valentia abbia mai pensato di dotarsi di un regolamento votato dal Consiglio comunale per organizzare o partecipare all’organizzazione di un festival come quello del Leggere&Scrivere e perciò quali criteri avrebbe pensato di porre alla base delle scelte da operare sia per le personalità dello spettacolo e sia della cultura. Lo stesso vale per gli eventi organizzati nel suo complesso del Natale o altre periodicità, poiché per il finanziamento pubblico degli eventi la scelta opportuna sarebbe la nomina di un comitato scientifico in grado di valutare le proposte. Insomma, finché saranno questi i musicanti a Palazzo Luigi Razza, questa sarà la musica – conclude il Movimento Cinque Stelle – e questi saranno gli eventi, c’è poco da discutere e lamentarsi. Pertanto alla prossima tornata elettorale toccherà valutare bene a chi affidare le sorti future della propria città».
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