Il Natale a Vibo tra eventi pagati e poi non tenuti e la comunicazione affidata ai soli social
Nella città dove quest’anno non è stato allestito neppure l’albero in piazza e dove è possibile parcheggiare a due passi dalla capanna della Natività, ecco tutte le somme stanziate per il Festival Leggere & Scrivere e per gli appuntamenti natalizi
Amministrazione comunale decisamente sfortunata o anche “sprovveduta”? Questo l’interrogativo principale che da un paio di giorni si fanno a Vibo Valentia diversi commercianti e semplici cittadini. Al centro delle discussioni, gli eventi organizzati dal Comune per il Natale ed anche alcuni appuntamenti del Festival Leggere e Scrivere poi saltati per indisponibilità degli artisti di turno. In mezzo ci sono le determine di registrazione delle somme con le spese da parte di “Palazzo Luigi Razza”. Ma andiamo con ordine.
Le spese per il Festival Leggere & Scrivere
Con determina numero 2656 del 14 dicembre scorso, il dirigente comunale Domenico Scuglia ha provveduto alla registrazione delle somme per gli eventi del Festival Leggere e Scrivere. Un evento ormai “storicizzato ed atteso” – per come si legge nella determina – “a rilevante positivo impatto sociale nella comunità vibonese e a livello regionale” e che richiama “annualmente migliaia di persone in città riscuotendo successo e risonanza nazionale con vasto eco anche sui media”. Sempre la determina in questione fa sapere poi che il “Comune di Vibo Valentia ha partecipato ogni anno in maniera determinante alla realizzazione del Festival Leggere & Scrivere, contribuendovi concretamente dalla prima annualità, sia con il conferimento di beni e servizi, sia tramite unità operative proprie e la generale collaborazione istituzionale, nonché mettendo a disposizione lo storico Palazzo Gagliardi, quale sede del Festival”. Con delibera di giunta del 7 novembre scorso, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Maria Limardo ha inteso poi sottoscrivere un protocollo d’intesa con il Sistema bibliotecario vibonese per l’organizzazione del Festival Leggere & Scrivere. Da qui l’impegno di spesa da parte di “palazzo Luigi Razza” per l’importo complessivo di 20.870,47 euro. Tale somma – a carico del Bilancio comunale dell’esercizio 2023 – è stata così suddivisa: Stefano Francioni Produzioni srl per la realizzazione dello spettacolo “La chiameremo felicità” con Marco Bocci per un importo di 14.300,00 euro; Jelly Fish Viaggi di Gogliormella Tiziana Anna per i servizi di biglietteria aerea e ferroviaria dell’importo di 1.796,47 euro; Comerci Cristian per i servizi di transfert degli ospiti dell’importo di 550,00 euro; Zigo Zago di Mirabello Marco per la stampa di materiale pubblicitario dell’importo 500,00 euro; Vecchia Vibo s.r.l. per i servizi di ospitalità dei relatori 300,00 euro; Ristorante Daffinà sas per i servizi di ospitalità dei relatori dell’importo di 600,00 euro; Cromatica sas per la fornitura a noleggio di materiale audio-video 2.000,00 euro.
La liquidazione per un evento che non si è tenuto
Parlavamo all’inizio di amministrazione comunale “sfortunata”. Già, perché stando alla determina del 14 dicembre scorso, per domenica 17 dicembre era previsto l’evento con l’attore italiano Marco Bocci per lo spettacolo in esclusiva intitolato “La chiameremo felicità”. L’attore avrebbe dovuto chiudere la manifestazione del Festival Leggere & Scrivere, ma è rimasto bloccato in albergo a Vibo a causa di una forte influenza. Questo il suo messaggio affidato a Facebook: “Mi dispiace davvero tanto non essere lì con voi questa sera per la chiusura dell’undicesima edizione del festival Leggere & Scrivere. Sono qui a due passi da voi in albergo con la febbre alta. Ci ho provato a riprendermi, ma non sono davvero in condizioni di offrirvi lo spettacolo che meritate e che avevo preparato proprio per il festival. Spero ci sia molto presto una nuova occasione per abbracciare Vibo Valentia e ricambiare l’affetto che con la vostra presenza stasera in sala, e non solo, mi avete mostrato. Ringrazio gli organizzatori, il Comune di Vibo e il Sistema Bibliotecario per avermi invitato e spero di potervi abbracciare presto. Ciao”. Tutto a posto? Non esattamente, perché due giorni prima di tale messaggio di Marco Bocci – esattamente il 15 dicembre – il Comune di Vibo con una determina a firma del dirigente Domenico Scuglia (la numero 2666) ha provveduto alla liquidazione della somma di 14.300,00 euro alla Stefano Francioni Produzioni srl per la realizzazione dello spettacolo “La chiameremo felicità” con Marco Bocci (fattura numero 229 del 14 dicembre); l’evento, come già detto, in programma per il 17 dicembre, non si è tenuto a causa della febbre alta dell’attore.
Il “Magico Natale” a Vibo con eventi saltati
Quello con Marco Bocci non è però il solo evento saltato. Anche il recente calendario del “Magico Natale” a Vibo Valentia prevede infatti degli “spostamenti” (chiamiamoli così) che meritano di essere segnalati. Questo intanto il calendario e queste le singole somme stanziate (come da determina del dirigente Scuglia numero 2733) per un totale di 50.562,50 euro: Associazione Sonu Anticu per l’organizzazione di una serata musicale 1.000,00 euro; Centro di Aggregazione Sociale di Longobardi per l’organizzazione di un evento di carattere sociale e integrativo 200,00 euro; Parrocchia San Leonardo di Longobardi per l’organizzazione di manifestazione di aggregazione Sociale mille euro; Miriam De Fazio serata musicale 500,00 euro; Gruppo Folk Città di Vibo Valentia per realizzazione del concerto natalizio mille euro; Associazione culturale musicale Nd’Arranciamu per serate musicali 600,00 euro; Lucia Quattrocchi per la realizzazione di serate musicali in presenza degli zampognari mille euro; Pro Loco di Vibo Valentia per la realizzazione della Casa di Babbo Natale 2.500,00 euro; Associazione provinciale Carnascialesca per l’organizzazione di serate di intrattenimento tremila euro; Vibart per l’acquisto di 429 “Calenda Vibbu” per l’importo di mille e 500 euro; Parrocchia Maria SS Del Rosario di Pompei di Vibo Marina per l’organizzazione di manifestazioni di aggregazione sociale nel periodo natalizio duemila euro; Parrocchia San Pietro in Bivona per l’organizzazione di manifestazioni di aggregazione sociale duemila euro; Comitato provinciale Asi di Vibo Valentia per l’organizzazione della III edizione della gara di Babbo Natale 500,00 euro; Emilio Farfaglia per la realizzazione della manifestazione artistica 1 gennaio 2024 per l’imposto di 562,50 euro; Associazione Cocktail & Dreams per l’organizzazione di una serata musicale dell’importo di 700,00 euro; Asd Alma Dance per l’organizzazione di serate di intrattenimento dell’importo di 500,00 euro; Mamma Che Festa per l’organizzazione di serate di intrattenimento per i bambini dell’importo quattromila euro; Vip Music per il concerto di Capodanno dei Dirotta Su Cuba (1 gennaio ore 19 piazza Martiri d’Ungheria a Vibo) quindicimila euro; Veipo Promotions per 4 eventi di valorizzazione territoriale per importo di settemila euro; Organizzazione Cori Calabria realizzazione festeggiamenti in occasione trentennale dell’Occ mille euro; Maria Teresa Marzano per l’organizzazione di un coro Gospel di tremila euro.
Dicevamo degli eventi “saltati”. Innanzitutto il calendario degli eventi natalizi diffuso dall’amministrazione comunale prevedeva dal 14 dicembre (e sino al 23) la Casa di Babbo Natale a Palazzo Gagliardi. Nulla di tutto questo, con il consigliere comunale Antonio Schiavello (con delega agli spettacoli) che solo il 20 dicembre scorso alle ore 13:29 ha fatto sapere attraverso una nuova locandina che “La Casa di Babbo Natale ti aspetta” ogni pomeriggio dal 20 al 23 dicembre e dal 27 al 30 dicembre dalle ore 16:30 alle ore 19:00. Nessuna spiegazione sul mancato avvio della “Casa di Babbo Natale” sin dal 14 dicembre e nessuna spiegazione sulla variazione dei giorni di allestimento. La comunicazione, peraltro, è stata affidata al solo Facebook (nel caso di specie il profilo personale di Antonio Schiavello), mentre nulla sulle variazioni è stato comunicato ai giornali (e quindi alla cittadinanza) attraverso un apposito comunicato stampa. Un po’ come il concerto di Gospel in programma per le ore 11 di domenica 24 dicembre su corso Vittorio Emanuele III e corso Umberto I. Anche qui nessuna comunicazione da parte del Comune di Vibo Valentia o dall’amministrazione Limardo. Dal profilo personale Facebook dell’organizzatrice dell’evento, Maria Teresa Marzano, con un Post delle ore 9:07 di domenica 24 dicembre (quindi due ore prima dell’evento) apprendiamo invece che il concerto è stato rinviato: “Sono molto dispiaciuta – scrive la Marzano – di dover comunicare che il concerto di Shining Voices Gospel Choir previsto per le 12 di oggi dovrà essere rimandato per una forte e improvvisa indisposizione di salute della sua prima cantante che rende impossibile la sua presenza qui. Contiamo di recuperare la data non appena starà meglio e nel frattempo mi scuso per l’imprevisto”. Ora – tralasciando nuovamente il fatto che nessuna comunicazione è arrivata dal Comune e ad oggi non si sa neppure quando tale concerto sarà recuperato – i cittadini si chiedono: “La malattia di un artista o un imprevisto che fa saltare un evento può succedere, ma il piano B da parte del Comune di Vibo che ha stanziato dei soldi pubblici per eventi che poi (causa forza maggiore) non si sono tenuti, dov’è? Al posto del concerto Gospel o di Marco Bocci, il Comune con chi li ha sostituiti o avrebbe per tempo dovuto pensare di sostituirli? Domande al vento, perché il piano B semplicemente non c’è stato. Nella città – unico capoluogo di provincia – dove quest’anno (ed aspettiamo ancora di capirne i motivi) non è stato allestito in piazza (o altrove) neanche l’albero di Natale, tutto può succedere. Così come stanziare 14.300,00 euro per l’evento di Marco Bocci (poi sfortunatamente non tenutosi) e solo 700 euro in più (quindicimila euro) per il concerto di Capodanno che si terrà – anche in questo Vibo deve dimostrare al mondo la sua unicità – non dopo la mezzanotte a cavallo del 31 dicembre e di giorno 1 gennaio 2024 (come in tutto il mondo) – bensì giorno 1 alle ore…19:00. A Vibo funziona così.
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