Comune di Vibo: passa il bilancio di previsione ma la giunta Limardo non ha i numeri in Consiglio
Assenti al momento del voto 17 consiglieri. Affondi in aula contro la giunta da parte di Luciano e Policaro. A difendere quel che resta della maggioranza è Console, mentre esponenti dei Forza Italia, Città Futura e della sinistra vibonese si sono ritrovati in settimana allo stesso tavolo
Passa in Consiglio comunale a Vibo il bilancio di previsione finanziaria grazie anche alle forze di opposizione che – sbandierata prima, e abbandonata poi, l’idea di presentare una mozione di sfiducia – continuano a tenere il numero legale sostituendosi così nei fatti ad una maggioranza di centrodestra che non esiste più dal mese di luglio quando il gruppo “Città Futura” che fa capo all’ex consigliere regionale Vito Pitaro ha deciso di ritirare i suoi tre assessori dall’esecutivo Limardo. Nel corso della seduta il primo cittadino ha provato a ribadire in aula – come già fatto negli scorsi mesi e anni – di aver ereditato una situazione finanziaria disastrosa, dimenticando però di dire che a reggere le sorti della città prima di lei sono state le stesse forze politiche (e in molti casi i medesimi consiglieri comunali) che oggi la sostengono. A rimarcare che a pagare tale situazione debitoria spaventosa saranno solamente i cittadini sono stati quindi, nel corso dei loro interventi, Giuseppe Policaro (Vibo democratica) e Stefano Luciano (Azione) i quali hanno ricordato i sacrifici che dovranno sopportare tutti i contribuenti per i prossimi 20 anni con tutte le tasse comunali al massimo ad iniziare dall’addizionale comunale Irpef. Entrate ed uscite obbligatorie del bilancio di previsione 2024-2026 sono state invece illustrate in aula dall’assessore comunale al Bilancio, Maria Teresa Nardo. Alla fine il bilancio di previsione è passato con soli 11 voti (quelli di Forza Italia e Fratelli d’Italia) e 5 contrari. Assenti al momento del voto ben 17 consiglieri comunali. A difendere l’azione dell’esecutivo Limardo è stato il consigliere comunale di Forza Italia Nico Console, ad avviso del quale “è iniziato il percorso di risanamento dei conti al Comune di Vibo e il patto Salva città rappresenta la soluzione del problema”. Elogi da parte del consigliere anche all’opera di quei colleghi di Forza Italia che restando in aula avrebbero dimostrato, a suo avviso, “attaccamento alla città”. Per il resto tutti concentrati sui futuri e attuali “giochi” politici in vista delle prossime elezioni comunali che vedono in pole position per il centrodestra (Forza Italia e Fratelli d’Italia) la riproposizione del sindaco Maria Limardo che al momento dovrà vedersela sia con l’area di centro che con un centrosinistra spaccato (Pd da un lato, M5S, Liberamente progressitsti e Umanesimo sociale dall’altro). Questo naturalmente sulla carta, atteso che proprio in questi giorni autorevoli esponenti di Forza Italia si sono ritrovati allo stesso tavolo, nello stesso ristorante pizzeria e anche altrove, con esponenti della sinistra cittadina e di Città Futura. Quello che da tempo abbiamo definito come il “Sistema Vibo” (causa principale dei mali della città) è davvero duro a “morire”.
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