Referendum, D’Attorre a Vibo: «Il “No” è la vera scelta di cambiamento»
Il parlamentare lucano è intervenuto ad un’iniziativa promossa dal coordinamento cittadino di Sinistra italiana e dall’Anpi. «Chi è contento di come vanno le cose continuerà a sostenere Renzi, Alfano e Verdini» ha affermato
«A Vibo abbiamo tenuto assieme all’Anpi una bella e partecipata manifestazione per il No al referendum. Siamo fiduciosi dei segnali che stiamo ricevendo dalla Calabria e dal Sud, da cui verrà una spinta molto forte per il No e per il cambiamento». Lo ha detto il deputato Alfredo D’Attorre, dell’esecutivo nazionale di Sinistra Italiana, parlando a margine di un’iniziativa sul referendum a Vibo Valentia.
«Del resto – ha proseguito – il No al referendum è la vera scelta di cambiamento: chi è contento di come stanno andando le cose voterà per far andare avanti il progetto di Renzi, Alfano e Verdini; chi invece vuole introdurre una svolta nella vita politica del Paese voterà No».
Referendum, si vota il 4 dicembre. Sinistra italiana in piazza per il No
All’iniziativa, moderato dal giornalista Tonino Fortuna, hanno preso parte oltre a D’Attorre anche l’ex senatore Saverio Di Bella, il già candidato sindaco di Vibo Valentia Antonio Lo Schiavo, il coordinatore cittadino di SI Gernando Marasco e il presidente Anpi Vibo Silvestro Scalamandrè.
Il parlamentare di Sinistra Italiana, riferisce ancora l’Agi, ha poi annunciato che «dopo la manifestazione nazionale in programma domani in piazza Ognissanti a Firenze, alla quale parteciperà anche una consistente delegazione calabrese, proseguiremo il tour nelle province calabresi, a partire dal capoluogo, Catanzaro, dove lunedì 17 ottobre terremo l’assemblea provinciale, che si concentrerà sul tema del referendum ma segnerà anche l’avvio della nostra azione in vista delle elezioni comunali del prossimo anno. Il referendum – ha concluso D’Attorre – sicuramente cambierà il quadro, ma sarebbe opportuno che da subito quel che resta del Pd abbandoni la logica del Partito della Nazione e dica cosa vuole fare: se continuare ad andare al traino di verdiniani e altri spezzoni di centrodestra o se ricostruire un polo progressista su basi di cambiamento e di discontinuità, unica possibilità per una credibile alternativa ad Abramo. A Catanzaro Sinistra Italiana si muoverà in questa seconda direzione».