Comune di Tropea e accesso antimafia: Pietropaolo invita tutti i consiglieri a dimettersi
Per l’ex conigliere comunale sarebbe «un gesto d'amore nei confronti della città e di fiducia nelle istituzioni»
“La spada di Damocle pende sulla città di Tropea. Sua Eccellenza il prefetto di Vibo Valentia, Giovanni Paolo Grieco, il 16 ottobre 2023, ha inviato la commissione di accesso agli atti del Comune di Tropea per verificare eventuali infiltrazioni o condizionamenti della malavita organizzata (‘ndrangheta) sull’attività amministrativa dell’ente locale. Sul Consiglio comunale della città di Pasquale Galluppi – sostiene l’ex consigliere Massimo Pietropaolo – incombe la spada di Damocle dello scioglimento dopo cinque anni di mandato (21 ottobre 2018-21 ottobre 2023). Il Consiglio comunale dovrebbe avere il coraggio di dimettersi facendo insediare a Palazzo Sant’Anna un commissario nell’attesa delle conclusioni della Commissione prefettizia. Sarebbe un gesto d’amore nei confronti della città e di fiducia nelle istituzioni. Secondo il Bushido, il samurai deve evitare la morte disonorevole con il rito del Seppuku. Evitino coloro che possono – conclude Pietropaolo – un harakiri collettivo della gloriosa città di Tropea”.
LEGGI ANCHE: Comune di Tropea e accesso agli atti: ecco cosa già emerge da inchieste e relazioni
Tropea: la moglie del boss a compleanni e cene insieme alla consorte del sindaco
Antimafia: Commissione di accesso agli atti al Comune di Tropea
Sciolti per infiltrazioni mafiose gli organi elettivi del Comune di Capistrano