Michele Furci nuovo rappresentante territoriale del M5S di Vibo
Il Movimento Cinque Stelle, contro le "fughe in avanti" nell'individuazione del candidato a sindaco, si dice pronto a recuperare il tavolo programmatico con il centrosinistra
Michele Furci è stato eletto nuovo rappresentante del Movimento Cinque Stelle di Vibo Valentia a scrutinio segreto dal Gruppo territoriale con il 96% dei votanti. «Con l’elezione del primo rappresentante della nuova struttura organizzativa del M5S – si legge in una nota -, ideata con il nuovo corso organizzativo dal presidente Giuseppe Conte, il M5S vibonese si è dotato ora della struttura organizzativa chiamata a portare avanti tutte le iniziative politiche del movimento. Si completerà la struttura organizzativa territoriale vibonese con la nomina da parte del rappresentante del suo vice, del referente progetti, del referente formazione e del referente giovani, che Michele Furci individuerà e designerà nei prossimi giorni. Sulla scorta del lavoro politico già avviato con le altre forze dell’area progressista, al fine di strutturare le attività interne del Movimento e dispiegarle sull’intero ambito territoriale di competenza, il nuovo rappresentante si accinge a fare un giro di consultazioni per elaborare con gli aderenti e con l’insieme dei simpatizzanti del territorio le più efficaci strategie politiche e programmatiche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Per tali ragioni il rappresentante del M5S Michele Furci, cui è demandato l’importante compito di predisporre un programma di attività sul territorio vibonese, completato il primo percorso del progetto organizzativo avvierà una serie di incontri con le varie organizzazioni sociali, economiche, culturali, istituzionali. Una particolare attenzione il rappresentante la rivolgerà al variegato mondo dell’associazionismo che, nella società civile di Vibo Valentia, è fortemente presente ed impegnato su diversi fronti anche del mondo del volontariato – prosegue il Gruppo territoriale M5S –. Avvierà contatti in tutti i quartieri della città e, in maniera particolare, volgerà attenzione ai territori degli undici aggregati urbani che, ognuno con i suoi particolari aspetti e diversità, costituiscono l’intero comune e le tante periferie materiali, umane ed esistenziali. Forte delle iniziative nazionali e regionali, intraprese da tempo dal M5S, il gruppo dirigente vibonese darà un nuovo impulso alla sua azione per dare voce al disagio economico e alla carenza di servizi. Prenderà iniziative verso le povertà educative, che avanzano e crescono in un tessuto sociale sempre più fragile per la desertificazione delle attività produttive degli ultimi tempi. La chiusura di fabbriche e di tante unità produttive artigianali e dei settori tradizionali agroalimentari, tra l’altro, causano il crescente abbandono, il continuo spopolamento e la crescita della criminalità organizzata. Il lavoro finora svolto per creare un ampio aggregato di forze progressiste, in particolare in previsione delle prossime amministrative a Vibo Valentia, sarà portato perciò avanti e sarà definito con un programma a tal fine coerente. Forte del consenso finora ricevuto, il M5S si adopererà con coerenza, ma anche con la consapevolezza di essere la prima forza elettorale progressista, per offrire l’esperienza maturata intorno a un programma concreto e fattibile. Lo farà, senza perciò rinunciare ai punti fondamentali del suo programma nazionale, con l’insieme dello schieramento con cui intende sostenere una battaglia vincente e convincente per l’intera comunità vibonese. La città di Vibo Valentia, dopo le tante esperienze fallimentari delle ultime amministrazioni comunali, ha bisogno di un grande scossone politico: va sconfitta un’idea retrograda finalizzata al mero assistenzialismo clientelare e va archiviata una visione che rimane ancorata a una cultura conservatrice e perciò miope rispetto ai mutamenti profondi intervenuti nella struttura economica, negli scambi commerciali e dunque negli stili di vita delle persone. All’idea che fa perno su schieramenti funzionali ai personaggi, va contrapposto il principio degli obiettivi programmatici e del personale politico a tal proposito motivato e coerente per il bene comune. E se quindi la credibilità e il profilo dalla figura del candidato a sindaco rimane centrale, bisogna che tutti comprendano che l’intera coalizione deve recuperare subito e in primo luogo il tavolo programmatico. In ragione di ciò, il Gruppo territoriale del M5s ribadisce che il metodo per la scelta non ammette fughe in avanti e men che meno diktat di chicchessia. Così come si ribadisce che punti irrinunciabili per il M5S sono quelli che riguardano i problemi delle famiglie e delle fasce fragile della società di oggi».
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