martedì,Aprile 8 2025

Comune di Tropea, la Pensabene contro il sindaco: «E’ un mistificatore incallito»

Il consigliere di minoranza fa un'analisi impietosa di Giovanni Macrì: "Delegittima chi non è d'accordo con le sue scelte amministrative miopi e quasi sempre mirate a vendere fumo"

Comune di Tropea, la Pensabene contro il sindaco: «E’ un mistificatore incallito»
Il Comune di Tropea e nei riquadri Annunziata Pensabene e Giovanni Macrì
Giovanni Macrì

Le mistificazioni o peggio le manipolazioni della verità travisando i fatti e le proprie dichiarazioni sono sempre state, per chi le compie, qualcosa di grave. Se questo avviene nella sfera pubblica, allora l’indignazione e la smentita diventano doverose e indispensabili. Qualcuno, a quanto pare, ha dimenticato questa piccola regola di dignità e di buon comportamento pensando che tutto possa essere scritto e tutto possa essere detto in libertà, o peggio, che possa trovare riscontro e plauso“. Così il consigliere comunale di Tropea, Annunziata Pensabene, che punta il dito contro una nota stampa “redatta dal Comune di Tropea il 19 settembre scorso e siglata dall’agenzia di comunicazioni che l’ente paga da qualche anno alla modica cifra di 14.000 euro, con il solo scopo – dichiara la Pensabene – di redigere qualche comunicato stampa di tanto in tanto e di indicare anche qualche strategia di marketing e pubblicità sempre più costosa per le casse dell’ente e sempre meno utile per i cittadini. Il tutto quasi sempre con lo scopo propagandistico di elogiare le meravigliose doti amministrative del principe di Tropea – afferma la Pensabene riferendosi al sindaco – elevandolo al di sopra di ogni umana capacità e facendone un semideo se non un vero e proprio Dio in terra”.

La sede del Comune di Tropea
Il Comune di Tropea

Nella nota contestata dal consigliere si scrive che Annunziata Pensabene – dichiara la stessa – dopo un curioso disappunto avrebbe dichiarato che le agevolazioni sulla Tari estese nell’ultimo Consiglio comunale ai portatori di handicap o agli invalidi civili gravi sarebbe stata una cosa sbagliata e che l’astensione dal voto sull’argomento sia stata motivata, cito testualmente quanto da lui dichiarato, scorretta in quanto in quanto le categorie svantaggiate interessate beneficerebbero già di altri aiuti statali. Sarebbero state queste le mie dichiarazioni secondo il sindaco/principe pro tempore di Tropea che peraltro era assente da quel Consiglio – aggiunge la Pensabene – quando di fatto ho dichiarato tutt’altra cosa sull’argomento Tari, che oltre a riportare di seguito, si può anche ritrovare nelle registrazioni di qualcuno che in sua vece e per suo conto ha pensato bene di registrare il vocale senza invece prevedere, chissà perché – sindaco e molti consiglieri comunali di maggioranza assenti? – la consueta ripresa in streaming che normalmente si faceva. Le mie testuali dichiarazioni sono state le seguenti: mi astengo dal voto favorevole all’entrata in vigore del nuovo regolamento sulla tassa sui rifiuti che estende agevolazioni ai disabili o ai portatori di handicap, perché per avere dette agevolazioni occorre essere disabili al 100% e quindi, per tale motivo non voto contro per non sfavorire queste persone, ma per tale motivo dico che è una presa per i fondelli questo provvedimento perché andrebbe esteso non solo a chi ha il 100% di invalidità, ma a molti altri cittadini con o senza invalidità che si impegnano a fare la differenziata senza, da anni, avvertire alcun vantaggio sulla propria tassazione.” Questo è quanto da me dichiarato in quel Consiglio comunale e quel che racconta il sindaco, assente da quella seduta, è una mistificazione di certo ben studiata nel vano tentativo di delegittimare chi, come me, non è d’accordo con le sue politiche. I suoi
atteggiamenti e le scelte amministrative miopi, spendaccione, sicuramente mistificatrici di dati e fatti, dispendiose di risorse ingenti, spesso inutili e quasi sempre mirate a vendere fumo, piuttosto che affrontare le priorità principali di cui la nostra comunità avrebbe più urgenza: l’acqua, i parcheggi, un sistema di servizi di trasporto per il mare più efficiente. Con tutti i soldi che vanta di avere nelle casse comunali – aggiunge la Pensabene – perché non ha pensato in questi anni di sbloccare i lavori per uno dei due ascensori per il mare già avviati dieci anni fa?”

Villa Ghirlanda

Sulla Tari, il consigliere di minoranza ribadisce che “si deve pagare meno questa tassa sfruttando il riciclo, implementando la differenziata con un’isola ecologica aperta a tutti e attrezzata con bilancia per il paesaggio della parte indifferenziata prima del suo conferimento, con un sistema di sacchetti munito di codice a barre che possa premiare chi svolge correttamente la differenziata e possa ricevere quindi una minore tassazione. Anche sulla questione di Villa Ghirlanda, il sindaco/principe – rimarca Pensabene – ha perso una buona occasione per fare bella figura. Solo lui e suoi sodali “Yes man” non si sono accorti che tale struttura, da me fortemente rivalutata e sulla quale ho investito molte delle mie energie per spingere sulla sua riqualificazione come spazio pubblico per bambini e giovani, si trova in uno stato di assoluto abbandono. Ed anche in questo caso ha perso una buona occasione per mostrarsi più umile e meno arrogante. Accusa gli altri di mistificare la realtà senza accorgersi che è proprio lui il mistificatore più incallito. Non passa giorno che non definisca coloro che non sono in linea con il suo pensiero come mistificatori, detrattori e falsificatori di verità quando è per il verso giusto, rivolgendo offese e ingiurie quando ha invece la luna storta o è di cattivo umore. Si loda da solo e rilancia sempre lo stesso catalogo delle numerose conquiste e dei numerosi riconoscimenti che la città avrebbe avuto nel corso degli ultimi anni, mistificando e dimenticando che questi e altri riconoscimenti ancora più prestigiosi, erano già stati conferiti alla città di Tropea anche quando lui non era sindaco. Ma un vecchio proverbio che voglio riportare in chiusura di nota recita così: “Chi si loda si imbroda”. Ed è lì, nel brodo del suo narcisismo, che presto finirà la sua ambizione smodata e frenetica. E questa – conclude la Pensabene – è la mia personale opinione anche se lui pensa il contrario”.

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