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DIRITTO DI REPLICA | Eventi estivi a Briatico, Niglia: «Procedure improntate alla massima trasparenza»

Il sindaco interviene in merito all’affidamento del cartellone estivo ad una società di San Gregorio. «Ampia evidenza ai bandi e nessun favoritismo»

DIRITTO DI REPLICA | Eventi estivi a Briatico, Niglia: «Procedure improntate alla massima trasparenza»

È arrivata puntale la replica del sindaco di Briatico, Andrea Niglia, all’articolo de Il Vibonese in cui si ricostruiva la procedura relativa all’affidamento esterno dell’organizzazione del cartellone degli eventi estivi nel comune costiero negli anni 2015 e 2016. Una procedura che ha suscitato alcuni dubbi soprattutto in ordine alla pubblicità data dall’Ente ai passaggi amministrativi che hanno portato all’affidamento all’associazione “Idee e cultura” di San Gregorio d’Ippona (per il 2016) delle manifestazioni da tenersi in 18 serate nel capoluogo e nelle frazioni, per un importo complessivo di 18mila euro lordi.

Vicenda rispetto alla quale il sindaco Niglia ha tenuto a precisare quanto segue: «Intanto abbiamo proceduto a istruire una regolare gara d’appalto nonostante la normativa ci avrebbe tranquillamente consentito di optare per un affidamento diretto, considerato che l’importo complessivo era sotto la soglia minima di legge. La stessa procedura si è sviluppata in due diversi bandi, di cui è stata data evidenza (come previsto dalla legge) attraverso la pubblicazione all’albo comunale on-line e la trasmissione ad altri Enti (Provincia e Comuni di Vibo, Pizzo, Tropea, Cessaniti, Serra San Bruno, Zungri, Parghelia) allo scopo di ottenere maggiore diffusione del bando stesso attraverso la pubblicazione sui rispettivi albi pretori. Al primo bando – ricostruisce ancora Niglia – hanno aderito tre diverse associazioni (Idee e Cultura, Tradizione e cultura, ‘Ndarranciamu, ndr), nessuna delle quali ha però presentato un adeguato programma che, in prima istanza, prevedeva 21 serate da svolgersi nei mesi di luglio e agosto per un corrispettivo di 21mila euro lordi».

Quella strana “Estate Briaticese 2016”

Ciò che Niglia ha tenuto ancora a precisare è che «le procedure sono state istruite e portate avanti da una commissione composta dalla segretaria comunale e da dirigenti del Comune e che le risorse destinate allo scopo provengono dalla tassa di soggiorno e da nessun’altra posta di bilancio».

Aggiungendo: «le circostanze verificatesi relativamente al primo bando (esclusione delle tre proposte, ndr) hanno reso necessario l’emanazione di un nuovo bando (curato da una nuova commissione interna) che prevedeva questa volta non più 21 ma 18 serate, visto che i tempi sono andati nel frattempo restringendosi. Alla nuova gara hanno preso parte 2 associazioni in possesso dei requisiti richiesti (Certificazione antimafia, Durc, Statuto, Pec, Partita Iva, ecc.): la “Noise Live Events” di Carolei (Cs) e di nuovo la “Idee e Cultura” di San Gregorio (rappresentante legale Domenico Mirabello). Ad aggiudicarsi la gara è stata proprio quest’ultima che ha poi onorato fino in fondo gli impegni presi al punto di chiedere, autonomamente, la decurtazione di una serata (saltata causa maltempo) dalle spettanze dovute, comunque stimate in 14.754 euro al netto dell’Iva».

In estrema sintesi il sindaco ha inteso sottolineare «l’assoluta trasparenza e il rispetto della legalità tenuti in questa occasione. Se avessimo voluto favorire qualcuno o fare delle regalie ad amici – ha detto a sostegno delle sue ragioni – non avremmo certo dato tanta pubblicità a questi atti».

Prendiamo atto della replica del sindaco Niglia. Amministrare un Ente locale non è un’attività che si possa svolgere con superficialità e approssimazione e, specie in una fase come questa, in cui i piccoli enti sono sempre più sotto la lente d’ingrandimento delle istituzioni sovraordinate, non v’è dubbio che le procedure debbano necessariamente essere improntate alla massima regolarità e trasparenza. Tanto più se in esse, oltre alla componente elettiva che guida l’Ente, vi sono coinvolti professionisti come dirigenti e segretari comunali che hanno tutto l’interesse a tenere comportamenti ineccepibili. Tuttavia, come abbiamo fatto nell’articolo oggetto di questa replica, non possiamo, da giornalisti, tralasciare quelle che in tutta evidenza sono apparse come anomalie o “stranezze” relativamente alla sola (è bene ribadirlo ancora una volta) pubblicità data agli eventi, affidati, in due casi, ad aziende esterne delle quali poco o nulla è dato conoscere a Briatico. Così come è saltata all’occhio del cronista l’assoluta mancanza di pubblicità data ad un cartellone di iniziative che, sia il Comune che i soggetti attuatori, avrebbero tutto l’interesse a promuovere. Il sindaco Niglia, oltre ai chiarimenti verbali, si è detto disponibile a fornire atti e documenti attestanti la veridicità delle sue affermazioni. Non ce n’è bisogno. Non in questa sede. La parola data da un uomo delle istituzioni, per noi, ha ancora un valore. Così come ce l’ha la parola scritta da un giornalista che fa il suo lavoro entrando liberamente nel merito dei fatti. Senza – come si suol dire – padroni né tantomeno padrini. (S. M.)

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