Quella strana “Estate Briaticese 2016”
Stranezze e dubbi sui bandi pubblici 2015 e 2016 a favore della promozione turistica: le associazioni vincitrici (una di Siderno e una di San Gregorio d'Ippona) non hanno nessun riferimento e manco una pagina Facebook. Non è stato affisso un calendario con i programmi e molti eventi sono gli stessi per entrambe le associazioni
Come ogni anno, scioglimenti per infiltrazioni mafiose a parte, a Briatico si tiene un appuntamento estivo denominato “Estate Briaticese”, ovvero una serie di eventi a carattere culturale e di spettacolo utile a regalare a turisti e cittadini il piacere di trascorrere alcune serate all’interno del paese. Sin dagli anni ’80 è la stessa amministrazione comunale che provvede ad organizzare, queste manifestazioni attese con certa curiosità. Da quando il sindaco Andrea Niglia si è insediato nuovamente a capo dell’esecutivo l’Estate Briaticese ha preso una piega un po’ diversa. Non più eventi pensati, voluti e organizzati direttamente dagli assessori, ma creazione ad hoc di un bando pubblico per dare in gestione l’intera programmazione, in linea ovviamente con le direttive date dall’amministrazione.
Nulla di strano, a parte la volontà politica di bandire 18mila euro ad agenzie e associazioni esterne e non – magari – promuovere il turismo secondo le proprie idee e il proprio personale impegno. Analizzando i due bandi e relativi eventi degli ultimi due anni si scoprono alcune anomalie.
Il bando del 2015 e il bando del 2016 sono praticamente uguali nella loro stesura, eccetto per due eventi in più (20 nel 2015 e 22 nel 2018) e 3 mila euro in più in quello del 2016 (15mila euro nel 2015 e 18mila euro nel 2016).
Lo scorso anno ad aggiudicarsi il bando è stata una associazione di Siderno Marina chiamata “Il mondo di Ugo”. Cercando su internet, sul sito del Comune di Siderno, sull’albo delle associazioni regionali, così come sullo stesso albo Pretorio del Comune di Briatico e sullo stesso bando vincitore, non esistono i riferimenti di suddetta associazione. C’è una pagina Facebook, ma aggiornata al 2015.
Quest’anno il copione si è ripetuto. Solo che a vincere il bando è un’associazione di San Gregorio d’Ippona, la “Idee e Cultura” sita in un’anonima contrada “Marino”. Anche qui i riferimenti dell’associazione non esistono, o meglio non sono stati trovati da nessuna parte. Una pagina Facebook non c’è, su vari albi di categoria non c’è iscrizione, figurarsi un numero di telefono o un recapito mail. Ciò che insospettisce, in tutta questa storia, sono alcuni elementi che alimentano qualche dubbio. Nel bando vincitore è presente anche l’altra associazione partecipante (la “Noise Live Event” di Carolei in provincia di Cosenza, anch’essa senza riferimenti trasparenti e visibili a tutti), che stranamente perde la gara perché presenta solamente 5 eventi sui 18 richiesti “senza e senza ma”, pena l’esclusione a priori. Già il fatto che ci sia un deficit di comprensione per ciò che riguarda i riferimenti delle associazioni partecipanti, laddove anche una pagina Facebook sarebbe interessante per capire quali siano i progetti svolti in passato, le iniziative intraprese e la storicità associativa è sintomo di poca trasparenza, anche perché partecipando ad un bando pubblico con una pubblica amministrazione è davvero importante capire chi e cosa si andrà a fare all’interno di quel paese.
Ci sono poi da sottolineare alcuni aspetti a tratti singolari: la maggior parte degli eventi e degli spettacoli del 2015, promossi quindi dall’associazione “Il mondo di Ugo” è tale e quale a quelli promossi quest’anno da “Idee e Cultura”. Per esempio, l’ormai famoso tombolone con Minni e Topolino, che viene riproposto ogni estate ormai da diversi anni, è stato presente anche nel 2015 e nel 2016. Stesso dicasi per lo Schiuma Party organizzato dalle stesse persone in piazza IV Novembre e presente sia nel 2015 e nel 2016. Stesso discorso vale per alcune band e alcuni cantanti solisti. Il tutto senza aver mai visto affisso un solo cartellone pubblicitario per informare e rendere conto a turisti e popolazione le date e il programma degli eventi. Cioè, nei due anni di gestione “terzi” l’Estate Briaticese non è mai stata calendarizzata, quasi come se – nella migliore delle ipotesi – le serate venissero decise giorno per giorno e non con un minimo di programmazione.
I due bandi prevedono una piena discrezionalità nella scelta di aggiudicazione dell’associazione vincente, perché così come si legge sugli stessi “le proposte verranno valutate in base all’insindacabile giudizio dell’amministrazione comunale in base alla qualità dell’iniziativa proposta”. Che tradotto significa: se 20 associazioni presentano 20 proposte identiche saranno sindaco e giunta a decidere il vincente. I dubbi, a questo punto, rimangono: perché l’amministrazione comunale guidata da Andrea Niglia ha promosso il bando pubblico per la realizzazione dell’Estate Briaticese, elargendo 18mila euro – provenienti dagli introiti della tassa di soggiorno – ad associazioni o imprese che, stando ai fatti, nessuno conosce?