venerdì,Novembre 29 2024

“Guerra dei Gal”, Maierato si schiera con il Cogal Monte Poro

Il consiglio comunale ha deliberato l’adesione allo storico gruppo di azione locale presieduto da Paolo Pileggi rigettando dunque l’opzione alternativa nella convinzione che «i progetti per lo sviluppo locale non possono essere fatti in pochi giorni da soggetti esterni al territorio»

“Guerra dei Gal”, Maierato si schiera con il Cogal Monte Poro

«Il consiglio comunale di Maierato, appositamente riunitosi ieri pomeriggio, 5 settembre, presso la sala consiliare del Comune, ha deciso di aderire al partenariato locale di cui è soggetto capofila il Cogal Monte Poro-Serre Vibonesi e di far parte della stessa compagine sociale del Consorzio. Con ciò, quindi, non ha inteso aderire al costituendo GAL di cui è soggetto capofila il Comune di Gerocarne».

La proposta di aderire al Cogal Monte Poro è stata presentata e motivata da alcuni consiglieri di maggioranza tra cui il Consigliere Liberto, che si è soffermato sull’importanza per il Comune di Maierato di partecipare attivamente al partenariato locale per costruire un processo di sviluppo sociale ed economico del territorio rurale vibonese.

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«Tale decisione – ha sottolineato il sindaco Danilo Silvaggio – è stata presa ragionando sul merito delle opzioni messe in campo. In tal senso, è stato molto apprezzato il lavoro che in questi anni ha svolto il partenariato locale capeggiato dal Cogal Monte Poro sulla nuova programmazione rurale che, partito il 15 novembre 2013, con l’elaborazione e l’approvazione dell’Accordo di Partenariato da parte di un primo nucleo di enti pubblici e privati, si è concluso lo scorso 2 settembre 2016, con l’approvazione da parte dell’assemblea del Cogal e di tutto il partenariato del Piano di Azione Locale che verrà presentato nei prossimi giorni alla Regione Calabria».

Insomma, il consiglio comunale di Maierato non ha ritenuto opportuno aderire l’altra opzione messa in campo con il costituendo “Gal di Gerocarne”, nella consapevolezza che «i progetti per lo sviluppo locale, per avere successo, non possono essere fatti in pochi giorni da soggetti esterni al territorio ma, come avviene nel resto dell’Europa, devono essere frutto di un reale processo partecipativo tra i vari portatori di interesse sul territorio».

Su questa linea, lo stesso sindaco Silvaggio «ha voluto esprimere il proprio rammarico per la mancata creazione di un unico Gal che avrebbe, di certo, potuto esprimere il vero potenziale del territorio vibonese. Compito di tutti gli amministratori locali sarà quello di far sì che le diverse forze coinvolte convergano, nel tempo, verso un unico Gal che sia rappresentativo dell’intero territorio».

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