domenica,Novembre 10 2024

Lotta all’abusivismo, il Comune di Vibo replica alla Regione

Il sindaco Maria Limardo ammette un errore materiale nella comunicazione dell'avvenuto adempimento rispetto ai contenuti della diffida

Lotta all’abusivismo, il Comune di Vibo replica alla Regione
Il Comune di Vibo e il sindaco Maria Limardo

Nelle scorse ore la Regione Calabria ha commissariato trenta Comuni per inerzia e inadempienza sul fronte del fenomeno dell’abusivismo edilizio. Tra questi anche Ionadi e Vibo Valentia. Gli enti non avrebbero esercitato la necessaria vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia in tema di controllo del territorio e repressione dell’abusivismo. Sulla vicenda il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo ha sostenuto: Vista la nomina del commissario ad acta avvenuta dalla Regione Calabria in merito alla lotta all’abusivismo edilizio; visto il decreto del presidente della Regione Calabria del febbraio scorso dove vengono indicati 31 interventi di abusi edilizi, si precisa che, delle suddette 31 pratiche, una risulta demolita a cure e spese del responsabile dell’abuso, mentre le rimanenti trenta risultano essere state evase, per come comunicato alla Procura della Repubblica e Prefettura di Vibo Valentia, e che, quindi, solo per mero errore materiale, la comunicazione dell’avvenuto adempimento ai contenuti della suddetta diffida non è stata indirizzata anche alla Regione Calabria». E ancora, con riguardo all’attività svolta, si evidenzia che: sono state notificate 17 ordinanze di inottemperanza alla demolizione, con relative sanzioni, di fabbricati ricadenti su suolo privato, per i quali è stata avviata la procedura per la nomina del professionista (tecnico) per l’espletamento delle operazioni catastali frazionamento/accatastamento e valutazione economica dell’eventuale demolizione, necessari per l’acquisizione al patrimonio comunale e propedeutiche alla conseguente proposta al Consiglio Comunale per la dichiarazione dell’esistenza/inesistenza di interessi pubblici (ai sensi dell’art. 31 comma 5 del d.p.r. 380/2001)». Per i 13 interventi abusivi ricadenti su suolo demaniale e comunale si «è proceduto con l’individuazione, previa gara d’appalto, dell’operatore economico per la demolizione dei manufatti abusivi e che i lavori di demolizione avverranno subito dopo il periodo estivo, previo accordo con le Forze dell’Ordine». Infine per la «per la prosecuzione delle procedure di demolizione è stata stanziata in bilancio comunale la somma complessiva di un milione di euro. Tanto a dimostrazione dell’impegno profuso dagli uffici riguardo il contrasto all’abusivismo edilizio».

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