Ricadi e l’emergenza idrica: l’opposizione critica con il sindaco
Il gruppo "Uniti per Ricadi" spiega che a seguito della turnazione disposta per l'erogazione dell'acqua, alcune abitazioni restano a secco
“Come ogni anno d’estate a Ricadi inizia a mancare l’acqua. La turnazione che garantisce una o due ore al giorno di erogazione, non riesce a raggiungere tutte le abitazioni e i paesi restano a secco. La soluzione, auspicata da tutti, doveva essere la realizzazione di pozzi comunali, per renderci più indipendenti da Sorical, e garantire i centri abitati. Purtroppo nulla è stato fatto. E così, l’assenza di programmazione dell’amministrazione Tripodi colpisce maggiormente le fasce deboli della popolazione, gli anziani, le famiglie con ammalati e con bambini piccoli, costringendoci tutti a enormi ed incivili sacrifici”. Ad affermarlo è il gruppo “Uniti per Ricadi” che specifica “si consideri che l’acqua manca anche al distaccamento dei vigili del fuoco di Brivadi, che per rifornirsi devono andare a Spilinga. Nel frattempo però il sindaco avrebbe potuto ricorrere alle autobotti per portare acqua in ogni paese e gratis per tutti. Nulla è stato fatto”. A detta della minoranza, non sarebbe l’emergenza idrica a “turbare il sindaco” poichè “Tripodi ha ben altro a cui pensare. Si occupa delle beghe del megafono. Difatti con un’ordinanza illegittima, vieta agli esercizi commerciali di fare propaganda con il megafono, quasi si trattasse di un fenomeno talmente diffuso da violare la quiete pubblica. Questo è quanto, e purtroppo come ogni anno passerà l’estate e nessuno penserà più a realizzare i famosi pozzi comunali e l’anno prossimo parleremo degli stessi problemi”.
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