Vibo, il Dup varato dalla Giunta approda oggi in Consiglio comunale per l’approvazione
Ecco alcune linee programmatiche di mandato del principale strumento per la guida strategica e operativa dell'ente locale guidato dal sindaco Limardo
Sono quasi 200 le pagine del Dup 2023 – 2025 -Documento unico di programmazione – che nella giornata odierna, martedì 4 luglio, saranno esaminate ai fini della votazione durante il Consiglio comunale. Il principale strumento per la guida strategica e operativa dell’ente locale, che rappresenta il presupposto necessario di tutti gli altri strumenti di programmazione, in sostanza, la guida su cui si fondano tutti gli altri documenti contabili e gestionali, dovrà avere l’approvazione della maggioranza dei consiglieri. Nello specifico, le linee programmatiche di mandato, redatte dal Comune, riguardano: Collegamenti e Trasporti. Nel dettaglio, l’obiettivo dell’esecutivo è portare la città alla sua “tradizionale immagine di città ordinata, armoniosa, a misura d’uomo. Una rete nuova ed efficiente, che sia realmente in grado di soddisfare le esigenze di mobilità. Ciò passa inevitabilmente anche, se non soprattutto, attraverso l’adozione del Piano Urbano del Traffico e della mobilità, previa verifica, anche con Anas, delle esigenze produttive e di vita della cittadinanza, attraverso la previsione di zone a traffico limitato, pedonali e strade di collegamento primario per l’attraversamento, in particolare, di Vibo Valentia e di Vibo Marina”. Implementazione e promozione della mobilità e del trasporto cittadino, dunque, “favorendo l’utilizzo dei mezzi pubblici dotati di energia pulita e di un efficiente percorso che renda facilmente fruibile il servizio adattato a qualunque tipologia di cittadino. Una rete nuova ed efficiente in grado di soddisfare le esigenze di mobilità dovrà prevedere l’istituzione di collegamenti veloci Porto–Vibo Marina-Stazione FS–Vibo città e viceversa”.
Tra gli obiettivi contenuti nel Dup, vi è la “diminuzione del traffico veicolare privato a vantaggio di un servizio di trasporto collettivo a basso costo”, quanto al patrimonio umano, invece, “si attueranno tutte quelle azioni di rafforzamento della partecipazione del volontariato sul territorio, favorendo lo sviluppo della cultura della solidarietà e della legalità, sostenendo l’avvicinamento dei giovani al volontariato, proponendo azioni di promozione, formazione e informazione. Anche, attraverso la sottoscrizione di protocolli operativi di collaborazione con il Terzo Settore”. Circa i servizi “in coerenza con quanto finora esposto, l’amministrazione si sta facendo carico di una migliore organizzazione degli orari dei servizi, inoltre saranno promosse azioni positive per la realizzazione della parità fra uomo e donna, a vantaggio degli anziani, dei giovani, dei bambini, delle donne e delle fasce deboli”. E ancora: Vibo Smart City, una città sempre più smart è tra gli altri obiettivi della Giunta con un occhio rivolto ai social e alle App (già entrata in funzione) per facilitare “l’acquisizione di informazioni, notizie, curiosità e quanto necessita per rendere il soggiorno semplice ed accogliente a quanti visiteranno la città, ma anche e soprattutto per i residenti che continueranno ad utilizzare queste nuove tecnologiche comunicative per migliorare la qualità di vita in città”.
Quanto al settore turistico “si punta a costruire una città turistica, di servizi e di nuove e maggiori attività commerciali, e un impulso notevole potrà derivare dalla valorizzazione delle sue aree storico-archeologiche al fine di attrarre un maggior numero di persone con evidenti ricadute in termini di indotto sul commercio, sui servizi, sulle attività ricettive e sull’ospitalità diffusa, rendendo la città più moderna e viva. Partendo dall’esistente, dal Museo archeologico Capialbi si dovranno mettere a sistema le diverse aree che comporranno il futuro Parco archeologico comunale con le mura greche, l’area del Cofino, l’area di Sant’Aloe con i suoi mosaici, il Castello di Bivona attraverso forme di gestione nuove e più proficue che, come è già avvenuto in altre località calabresi, daranno la stura a nuove opportunità e a nuovi posti di lavoro”. Una città che guarda al futuro “senza dimenticare le proprie radici ricche di storia”, poichè il patrimonio archeologico e storico culturale rappresenta una delle principali leve dello sviluppo, e in quest’ottica l’amministrazione Limardo si propone di realizzare una serie di obiettivi: “la valorizzazione del patrimonio archeologico che trasformerebbe il parco archeologico urbano in un vero e proprio museo all’aperto con spazi interattivi capaci di garantire una esperienza culturale profonda, stimolante e divertente; la messa a sistema delle infrastrutture della cultura (archivio storico, biblioteche, musei, teatro) in tutto il territorio comunale, individuando e realizzando anche nuove forme di gestione pubblico-privato che sappiano ridurre le distanze tra cittadini e istituzioni e gli sprechi di risorse; il completamento del teatro e la programmazione di stagioni artistiche; la progettazione di nuove infrastrutture e spazi per la cultura, specie per i giovani e per gli anziani con la realizzazione e messa a disposizione di nuovi spazi per la creatività; la regolamentazione e la definizione a uso sociale e produttivo dei tanti palazzi monumentali presenti nel centro storico e in tutto il territorio comunale; ampliamento dell’accessibilità al patrimonio culturale tout-court in un’ottica di inclusione, alla partecipazione a tutti i bandi sulla cultura emanati a livello regionale, nazionale ed europeo e infine alla valorizzazione e riqualificazione della biblioteca comunale“.
Il porto di Vibo Marina. “Sfruttare appieno le leve economiche e strategiche di cui l’infrastruttura dispone e che sono univocamente individuate nella leva commerciale-industriale, nel diporto nautico, rimessaggio e delle attività connesse, nella leva del trasporto marittimo veloce per merci e passeggeri, in quella del comparto della pesca e della maricoltura e, infine, nella leva escursionistica e turistica, avendo cura però di farle interagire fra loro, mediante progetti concreti e integrati che possano costituire un vero e proprio Piano del Porto. Partendo da tale infrastruttura, infatti, Vibo Marina potrà essere fulcro e trampolino di lancio per lo sviluppo economico non solo dell’intero territorio comunale ma anche di tutta la provincia. Si dovrà lavorare attraverso una programmazione concreta, stimolata da un approccio pragmatico e tesa alla definizione di interventi che sappiano rafforzare e potenziare le leve di sviluppo di cui già gode l’infrastruttura”. Una strategia di sviluppo del sistema produttivo portuale “con azioni concrete e in piena sinergia con gli altri attori, quali la Capitaneria di Porto, la Camera di Commercio e Confindustria, le Associazioni, gli imprenditori, i pescatori ecc”. Il porto dovrà “diventare un soggetto economico attivo e propulsivo per l’intero nostro sistema produttivo; perché ogni vibonese sia consapevole della presenza concreta di un porto che deve appartenere al territorio e alle imprese che in esso vivono ed operano”. Sempre nelle Marinate, uno degli obiettivi è “una vasta opera di mitigazione del rischio idrogeologico e dell’erosione costiera. In tal senso vanno riutilizzati i finanziamenti disponibili per completare i lavori di sistemazione e messa a norma dei torrenti e fossi che attraversano la cittadina e le opere di protezione delle coste e dell’abitato dalle mareggiate. Pertanto è imprescindibile una sinergia con lo Stato e la Regione”. Questi sono alcuni dei punti delle linee programmatiche del Dup 2023-2025 che dovrà essere approvato oggi dal Consiglio comunale di Vibo.
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