Vibo: le Camere penali a sostegno della separazione delle carriere dei magistrati – Video
Il convegno dell'Unione delle Camere penali italiane è avvenuto all'indomani dell'approvazione, in Consiglio dei ministri, di un primo pacchetto di interventi per la riforma della Giustizia
«La riforma che riguarda la separazione delle carriere è il nostro principale obiettivo. Chiediamo sia concretizzato l’impegno da parte del Governo che ha annunciato la riforma già in campagna elettorale». Così il presidente dell’Unione Camere penali italiane, Giandomenico Caiazza, al convegno “La separazione delle carriere dei magistrati” promosso dalla Camera penale di Vibo Valentia. Moderatore dell’incontro Giuseppe Aloi, presidente della Camera penale di Vibo Valentia. «Dal 2017 – ha affermato Aloi – abbiamo raccolto 75.000 firme per proporre al Parlamento una riforma sulla separazione dei poteri. Finalmente le idee del ministro Carlo Nordio cominciano a concretizzarsi», ha affermato Caiazza che sottolinea come questo primo pacchetto di riforme sia il primo passo di un percorso molto lungo. «È stata data grande attenzione ai temi della libertà personale, alla tutela della riservatezza delle conversazioni. Bene anche – ha proseguito – l’eliminazione del reato di abuso in atti d’ufficio. Siamo sulla buona strada. Si può fare molto di più, ma va bene così». Un evento convegnistico di grande rilievo in un momento particolare della vita del Paese. È in atto la riforma della giustizia, mentre in Calabria si vive la stagione dei maxiprocessi. A tal proposito ricordiamo la presa di posizione di Giandomenico Caiazza che si è schierato contro il metodo dei maxiprocessi: «Non è una mia battaglia – precisa -, ma la battaglia dei penalisti italiani. Noi pensiamo che queste inchieste e questi processi con centinaia di indagati siano incompatibili con un giudizio pieno che sia in grado di valutare le singole posizioni. È chiaro – conclude – che queste indagini monstre sembrano fatte apposta per rendere più difficile questo giudizio».