Forza Italia: Mangialavori perde il ruolo di coordinatore regionale, la Ronzulli non più capogruppo al Senato
Restyling nel partito di Berlusconi e forte ridimensionamento politico per il deputato vibonese che non guiderà più gli "azzurri" in Calabria. Avanzano invece gli Occhiuto
Operazione di “rinnovamento” in casa Forza Italia. Il restyling definito “Marta Power”, o meglio, il “Fascina Soft Power”, vede Marta Fascina, consorte di Silvio Berlusconi, al timone. L’assetto del partito azzurro prevede, oltre al suo leader, un quadrumvirato: Marta Fascina, Marina Berlusconi, Tajani e Gianni Letta. A gestire il cambiamento del partito, voluto dal Cavaliere, è comunque Marta Fascina che punta a una riorganizzazione per grandi aree e tre macro regioni – Nord, Centro e Sud. E’ quanto si apprende da Il Messaggero che riporta “Il Soft Fascina Power il quale prevede, oltre a un ricambio dei coordinatori regionali (Ugo Cappellacci in Sardegna, Nazario Pagano in Abruzzo), la tripartizione del potere interno per cui al Nord gli azzurri saranno guidati da Alessandro Sorte, al Centro da Alessandro Battilocchio e al Sud da Tullio Ferrante”. Verrà quindi sostituito anche Giuseppe Mangialavori, attuale coordinatore regionale in Calabria. Il parlamentare vibonese di Forza Italia era alla guida del partito in Calabria dal marzo 2021 ed “ufficialmente” verrebbe sostituito poiché esercita già altri incarichi quale quello di presidente della Commissione Bilancio alla Camera. Una motivazione che ai più appare solo apparente, ma che fa intravedere una bocciatura politica per il deputato vibonese che all’interno di Forza Italia perde così inevitabilmente tutto il peso che porta con sè l’incarico di coordinatore regionale del partito. Bocciatura politica, quella di Giuseppe Mangialavori, che cammina di pari passo ad analoga bocciatura per Licia Ronzulli, l’ex infermiera e fedelissima di Berlusconi, attuale capogruppo al Senato di Forza Italia. Stando a Il Messaggero, la Ronzulli dovrebbe infatti essere “rimpiazzata” dall’ex sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, nel ruolo di capogruppo al Senato.
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