mercoledì,Dicembre 4 2024

Nuovo teatro di Vibo, l’idea del figlio di Raf Vallone: «Coinvolgiamo i tropeani e gli altri Comuni»

Il consigliere comunale di Tropea, nonché attore e regista, porterà la mozione nella prossima riunione del civico consesso ed all'attenzione del sindaco Giovanni Macrì, dichiarandosi a disposizione del Comune di Vibo per qualsiasi iniziativa al riguardo

Nuovo teatro di Vibo, l’idea del figlio di Raf Vallone: «Coinvolgiamo i tropeani e gli altri Comuni»
Il nuovo teatro di Vibo e nei riquadri a sinistra Saverio Vallone e a destra il sindaco di Vibo Maria Limardo
Saverio Vallone

“Apprendo, nel giorno in cui è prevista all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Vibo Valentia, che esiste una proposta per attribuire a una costituenda fondazione la gestione del nuovo Teatro di Vibo Valentia, prossimo all’inaugurazione. Senza dubbio quella di una fondazione tra enti locali è una proposta molto interessante e adatta a gestire un teatro che diverrà il più importante della provincia di Vibo Valentia. Per la mia esperienza acquisita negli anni nell’ambito artistico-teatrale, e di conoscenza del settore, i più importanti teatri italiani sono gestiti da fondazioni, con efficacia e sapiente gestione non orientata al ritorno economico ma avente la qualità come unico obiettivo. Vibo Valentia, per ciò che è stata in passato questa città, che ha ospitato eventi storici dello spettacolo come il Festival di Valentia e altre manifestazioni, ha bisogno di un rilancio culturale a livello nazionale”. E’ quanto afferma il consigliere comunale di Tropea, Saverio Vallone, il quale ricorda che lo stesso ha “recitato al cinema Moderno con Lando Buzzanca “La
maschera e il volto”, al cinema Valentini con Arnoldo Foà “Tommaso Campanella” e al Castello Normanno-Svevo “Pitagora e la Magna Graecia”, in anni in cui a Vibo Valentia vi era un grande fermento culturale. [Continua in basso]

Una veduta interna del nuovo teatro di Vibo

“La mia speranza è che il nuovo teatro possa essere attrattivo e ridare alla città centralità nel panorama dello spettacolo. E’ chiaro che – prosegue Vallone – tutto passa da una adeguata gestione della costituenda fondazione, dalla quale a mio avviso non si può prescindere. Condivido, quindi, l’idea dell’associazione Progetto Valentia anche se, a mio avviso, il perimetro della fondazione non si può limitare ai paesi confinanti il capoluogo, per la semplice ragione che la cultura non ha confini. E’ per questa ragione che domani, al Consiglio comunale di Tropea proporrò di porre all’ordine del giorno di una successiva seduta, una mozione ai fini della presa di contatto tra il Comune di Vibo Valentia e il Comune di Tropea per una ipotesi di gestione condivisa del nuovo teatro. Sono certo che il sindaco e il Consiglio di Tropea, città di grande cultura, saranno sensibili all’argomento e lieti di essere coinvolti in quella che dovrà essere la stagione della rinascita culturale non solo della città di Vibo Valentia ma di tutta questa provincia, alla quale sono legato perché rappresenta le mie radici. Ma anche indipendentemente da un coinvolgimento del Comune di Tropea, e di altri comuni di questa provincia, nel progetto di realizzazione di una fondazione, prego il Comune di Vibo Valentia e in genere i futuri animatori del nuovo Teatro di considerarmi a disposizione per qualsiasi iniziativa al riguardo”.

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