mercoledì,Novembre 27 2024

Ricadi, il sindaco raddoppia la tassa di soggiorno e la maggioranza si “spacca”

Piraino si autosospende da capogruppo e lascia la delega al bilancio in attesa che il primo cittadino revochi la delibera

Ricadi, il sindaco raddoppia la tassa di soggiorno e la maggioranza si “spacca”
Il sindaco di Ricadi Nicola Antonio Tripodi

“Apprendere, insieme al consigliere delegato al turismo Nicola La Sorba, tardivamente e dalla stampa della scelta del sindaco Nicola Tripodi e della giunta del Comune di Ricadi, che è stato varato un atto deliberativo che raddoppia inopinatamente la tassa di soggiorno a decorrere dal 2024 mi amareggia e mi sdegna profondamente spingendomi ad amare riflessioni”. E’ quanto afferma il consigliere comunale di maggioranza Daniele Piraino, a seguito del nostro articolo in cui si dava conto che, attraverso una delibera, il sindaco e la giunta del Comune costiero ha “ritenuto necessario confermare per l’anno 2023 le tariffe dell’imposta di soggiorno e prevedere per le stesse un aumento con decorrenza dal 1 gennaio 2024. Considerato che, l’aumento della tassa di soggiorno, con decorrenza dal primo gennaio 2024 consente di finanziare ulteriori interventi in materia di turismo e realizzare interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e, soprattutto, dell’ambiente circostante – spiega la giunta nella delibera – l’aumento deliberato, indispensabile per proteggere gli interessi pubblici, non solo è necessario ma è commisurato al raggiungimento dello scopo prefissato dalla legge; l’aumento è stato disposto per adeguare il comune di Ricadi a tutti i comuni turistici limitrofi (Tropea, Parghelia, Zambrone ecc.) che applicano già una tassa di soggiorno superiore, evitando così una discriminazione rispetto ai concorrenti fuori dal Comune e una distorsione del mercato, in contrasto con principi comunitari di concorrenza”. [Continua in basso]

“Una scelta politica così complessa e grave andava eventualmente assunta, in misura peraltro meno devastante per il settore turistico, dopo una profonda riflessione e un’opera di concertazione con le categorie imprenditoriali”, ha dichiarato il consigliere di maggioranza Piraino, il quale ha proseguito affermando che “sminuire, come si sta cercando di fare in privato, la gravità di questo atto politico significa offendere l’intelligenza di chi è stato chiamato dal popolo ad amministrare questo territorio insieme a Tripodi. Questo grave strappo ad opera del sindaco, che agisce in solitaria senza confrontarsi con nessuno, se non con pochi “eletti”, compromette i rapporti di fiducia dentro la maggioranza e la credibilità della compagine amministrativa che ho contribuito a creare con sacrificio, impegno, dedizione e grande senso di responsabilità”. Pertanto, conclude Daniele Piraino “al sindaco Tripodi, vista la scarsa considerazione che ha avuto del sottoscritto e delle funzioni che rivesto, consegno la mia sospensione dall’incarico di capogruppo della maggioranza e dalla delega al bilancio fino alla data della revoca della delibera con cui si raddoppia la tassa di soggiorno e della ridiscussione dell’impianto del bilancio”.

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