Comune di Tropea: il viaggio del sindaco in Giappone e le spese per il…“Principato”
Mentre non si placano le polemiche per la mancata concessione dello spiazzo sotto l’Isola allo storico giostraio presente negli ultimi 16 anni, continuano a far discutere le determine con i costi per l’acquisto di magliette, ombrelli e borse
Chiude definitivamente alla possibilità di rivedere le giostre nelle prossime settimane sotto l’Isola, il sindaco di Tropea Giovanni Macrì che, in alcune dichiarazioni rilasciate ad un quotidiano regionale, finisce però per aprire altro tema di grande interesse negli ultimi tempi nella “Perla del Tirreno” e non solo. “Il discorso di concedere l’area ai piedi dell’Isola è chiuso per sempre – ha dichiarato il primo cittadino di Tropea – anche per gli artisti di strada perché incompatibile con le esigenze primarie di ordine pubblico. Non è un’area verde destinata ad ospitare chiunque, ma ha una funzione specifica di parcheggio. L’amministrazione deve gestire le cose anche in un’ottica locale delle finanze, tutelando la collettività e non certo il singolo”. Tralasciando la concessione data negli scorsi anni (anche recenti) al giostraio nello stesso posto ora negato, il riferimento del sindaco alla gestione dell’amministrazione comunale “anche in un’ottica locale delle finanze” riapre un tema caro a buona parte della città di Tropea e che già da settimane ha ripreso vigore a seguito della pubblicazione sull’Albo pretorio del Comune di alcune determine di spesa. Vediamone qualcuna finita in questi giorni al centro dei commenti fra imprenditori, commercianti, professionisti e semplici cittadini. [Continua in basso]
Determina numero 190 del 16 marzo scorso con la quale viene assunto l’impegno contabile in bilancio per la somma di 10mila (diecimila) euro “iva inclusa, per la copertura delle spese da sostenere nel corso della visita istituzionale in Giappone”. In particolare, nella determina si legge che “la Ryutsu Keizai University (RKU) ha manifestato la volontà di collaborare con il Comune di Tropea per definire un accordo di cooperazione al fine di promuovere l’istruzione e la ricerca” e a tal fine “con nota prot. n. 6988 del 14.03.2023, l’amministrazione comunale è stata formalmente invitata a visitare il Paese nipponico”, mentre la società Placidinternational è stata incaricata di organizzare la visita e curarne ogni dettaglio. La stessa, con nota prot n. 7039 del 14.03.2023, ha, pertanto, comunicato all’amministrazione comunale lo svolgimento di servizi di interpretariato e supporto ai media durante tutto il viaggio”. Da qui la determina del Comune di Tropea con un impegno di spesa di diecimila euro.
Determina numero 211 del 21 marzo scorso: con la stessa il Comune di Tropea dà atto che “l’amministrazione comunale è stata formalmente invitata a visitare il Paese nipponico e vi parteciperà nella persona del sindaco, avv. Giovanni Macrì e del giornalista, sig. Naoyoshi Itani, il quale svolgerà servizi di interpretariato e supporto ai media durante tutto il viaggio”. Vista, quindi, la nota prot. n. 7535 del 17.03.2023 con la quale il sindaco ha trasmesso copia dei bonifici relativi alle spese sostenute in vista del succitato viaggio istituzionale per un importo complessivo pari ad euro 6.091,00”, ecco la determina con la quale il Comune di Tropea ha liquidato in acconto la somma complessiva euro 6.091,00 in favore del sindaco, Giovanni Macrì, per la copertura delle spese sostenute in occasione della succitata visita istituzionale in Giappone”. [Continua in basso]
La cena a Tropea con i giapponesi e la determina di spesa
Se e quali risultati produrrà la visita in Giappone del sindaco – per la quale è stata liquidata dal Comune la somma di oltre seimila euro a copertura delle spese – lo si vedrà solo in futuro, andando indietro di qualche mese troviamo una cena in un ristorante di Tropea legata sempre ai giapponesi di cui si parla nella determina numero 402 del 12 agosto 2022 avente il seguente oggetto: “Cena in occasione dell’incontro fra l’amministrazione comunale, la televisione giapponese e il rettore Università del Giappone. Impegno di spesa”. Visto quindi che per tale occasione – si legge nella determina – è stato contattato il ristorante Pinturicchio con sede a Tropea, che ha fornito un “preventivo di spesa pari a euro 300,00 iva inclusa per 6 persone, acquisito al Prot. 17695 del 11.08.2022”, ecco l’assunzione dell’impegno contabile in bilancio per complessivi 300,00 euro” in favore del ristorante di Salvatore Trecate, imputando tale spesa sul bilancio finanziario del Comune.
Le spese per il…”Principato”
Ma in tema di spese e costi se ancora si aspetta di conoscere dall’amministrazione targata Macrì i nomi dei destinatari dei venti pacchi-regalo di cipolla rossa da dieci chili ciascuno acquistati a dicembre (con soldi pubblici come da determina numero 619 dell’1 dicembre 2022) al prezzo complessivo di 1.300 euro (quindi 65 euro al pacco, con la “rossa” pagata così 6,5 euro al chilo, LEGGI QUI: Tropea: polemiche per il panettone alla cipolla mentre il Comune acquista 200 Kg di “rossa” a 1.300 euro), ecco spuntare nuovi acquisti per il… “Principato”. Sì, proprio così: il Comune di Tropea continua ad adottare determine di spesa per propagandare non il “Comune di Tropea” o la “Città di Tropea”, bensì qualcosa che non esiste ovvero il “Principato di Tropea”. La prova? Determina n. 179 del 13 marzo 2023, oggetto: “Impegno di spesa in favore della “T-Shirt Italia di Accorinti Salvatore per acquisto T-shirt con stampa serigrafica logo “Principato di Tropea”.
“Al fine di promuovere l’immagine della città di Tropea e del suo territorio – si legge nella determina – come area di turismo di qualità, appare opportuno procedere all’acquisto di materiale promozionale e propagandistico”. Quindi per promuovere l’immagine della città di Tropea, il Comune ha proposto l’acquisto non di magliette con la scritta “città di Tropea”, bensì con il logo “Principato di Tropea” (Principato che non esiste). Spesa? Lo evidenzia la stessa determina: 500 T-shirt al prezzo complessivo di 2.879,20 euro (Iva inclusa). “E’ come se in città turistiche come Firenze, Venezia, Capri o Taormina – ci fa notare un commerciante di Tropea – il Comune spendesse soldi pubblici per acquistare non già magliette con la scritta “città di Firenze”, bensì “Principato di Firenze” o “Principato di Venezia”. A parte il fatto – ci fanno notare – che in tali città probabilmente mai sono esistiti simili acquisti con soldi pubblici da parte dei Comuni e le magliette con i loghi di Firenze, Venezia, Napoli o Taormina si trovano tranquillamente sulle bancarelle dei privati, come anche a Tropea, senza che gli enti locali li acquistino per regalarli non si sa a chi e, per di più, con loghi riportanti qualcosa di inesistente in Italia come i Principati”.
E così, se a Tropea e dintorni c’è chi giura di non aver visto in giro nessuno, o quasi, indossare magliette con la scritta “Principato di Tropea” (neanche noi siamo stati fortunati in tal senso), di certo di parere contrario sembra essere il Comune se è vero che non si tratta del primo acquisto del genere.
Determina del 27 dicembre 2022: stesso negozio fornitore, impegno di spesa per 1.983,72 euro (iva inclusa) per l’acquisto questa volta di 300 ombrelli (“in due modelli – specifica la determina – a manico dritto e manico curvo ed in due colori”) completi di stampa serigrafica su un lato con logo…“Principato di Tropea”.
Ed ancora: determina del 27 ottobre 2022 e – sempre per “promuovere l’immagine della città di Tropea e del suo territorio come area di turismo di qualità” (almeno nelle intenzioni della determina) – ecco l’ulteriore spesa (medesimo fornitore precedente che aveva inviato un preventivo) di 1.998,36 euro (iva inclusa) per l’acquisto questa volta di… 380 borse “complete di stampa serigrafica su un lato con logo”, anche questa volta, del…“Principato di Tropea”. Quando si dice – Pirandello docet – che “la realtà supera la fantasia”.
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