Provincia Vibo, Tomaselli: «Il centrodestra non va e i cittadini rischiano di farne le spese»
Il consigliere del Psi dopo la riunione della massima assise e della Commissione lavori pubblici e viabilità: «Assenza di dialogo e svilimento del ruolo della politica»
«Qualcosa nel centrodestra non va e c’è il rischio che a farne le spese sia la Provincia di Vibo Valentia e i suoi cittadini». Sono queste le preoccupazioni espresse dal consigliere provinciale Domenico Tomaselli. «Ieri mattina – scrive in una nota – era stata convocata l’assise provinciale che ha potuto deliberare solo in seconda convocazione grazie alla presenza mia (Psi) e di Maria Teresa Centro (Pd) entrambi de “La Provincia del Futuro” e per il loro voto responsabile. Paradossalmente il Consiglio non avrebbe potuto deliberare per via della mancanza di buona parte dei consiglieri di centrodestra. Non è la prima volta che componenti del centrodestra in questa nuova consiliatura disertano il Consiglio, infatti anche il giorno dell’insediamento del nuovo presidente mancavano all’appello due consiglieri del gruppo di Forza Italia. Come se non bastasse subito dopo il Consiglio si è riunita la II° Commissione provinciale che aveva all’ordine del giorno l’elezione del nuovo presidente (Domenico Tomaselli aveva rassegnato le dimissioni all’esito del risultato elettorale, ndr). Anche in questa assise sono emersi da parte degli stessi componenti del centrodestra segnali non incoraggianti, oggi sulla carta maggioranza. Alla commissione le forze di maggioranza sono giunte impreparate senza un nome o perlomeno una proposta che doveva essere discussa anche in riunioni preliminari e supportata alla riunione stessa». [Continua in basso]
«Questo stato di cose ha fatto sì che la miglior cosa da fare fosse rinviare a nuovo incontro l’elezione del nuovo presidente», spiega Tomaselli, che aggiunge che nel corso dell’incontro sono state mosse critiche sul metodo di confronto. «Sul punto mi sono trovato d’accordo col consigliere nonché capogruppo di Forza Italia Roberto Scalfari che in un intervento puntuale e di livello ha affermato che il minimo comune denominatore della politica sono il confronto e il dialogo che portano a delle scelte condivise democraticamente. La riunione è stata utile, quasi da valvola di sfogo per i consiglieri del centrodestra vibonese, per porre l’accento circa la distribuzione delle deleghe, non ancora ufficializzate come del resto la nomina del vice presidente. Quello che è emerso è l’assenza di dialogo e lo svilimento del ruolo della politica».
Per Tomaselli «questi sono chiari campanelli di allarme in quanto il centrodestra è fermo a una fase elettorale che oggi è superata. C’è il rischio che questo stato di cose si rifletta negativamente sulla vita amministrativa dell’Ente. Di imminente scadenza è la programmazione della manutenzione e pulizia di tutta la rete viaria in vista della imminente santa Pasqua e della ormai prossima stagione estiva».
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